Maresca a Quisilegge: “Il male esiste, ma esiste anche il bene…”

Il pm anticamorra Catello Maresca ospite della rassegna letteraria di Palazzo Reale di Quisisana, il Festival del Libro a Stabia.

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Il pm anticamorra Catello Maresca ospite della rassegna letteraria di Palazzo Reale di Quisisana, il Festival del Libro a Stabia.

“I delinquenti spesso nascono e crescono in determinati contesti e non hanno alternative. Incidere sul territorio davvero significa anche creare alternative”

“Il male esiste, ma esiste anche un bene capace di contrastarlo e che si rigenera continuamente”.

Così il il pm anticamorra Catello Maresca che ieri sera, nell’ambito della rassegna letteraria “Quisilegge – Il Festival del Libro a Stabia”, ha presentato il suo romanzo intitolato “Nco, le radici del male”. Presente nella sala congressi di Palazzo Reale di Quisisana anche il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino. Ha moderato l’incontro il giornalista di Metropolis Tiziano Valle, che ha accompagnato Maresca in un excursus sulla sua esperienza di magistrato e sul suo romanzo, una potente ricostruzione narrativa dell’attività di prevenzione e contrasto alla piaga della camorra e della criminalità organizzata dagli anni Settanta ai giorni nostri.

 

“Tra il 2007 ed il 2017 ho fatto arrestare o contribuito a far arrestare oltre 10mila persone. – ha spiegato il giudice – A quei 10mila soggetto sono subentrati altre 10mila persone già pronti a prendere il loro posto. Prendiamo ad esempio un ragazzino di 10 anni che vive nel suo mondo ‘normale’. Ad un certo punto, una mattina, mentre dorme sente bussare alla porta che viene sfondata da degli uomini in divisa che arrestano il padre. Chiediamoci: come cresce quel ragazzo? I delinquenti spesso nascono e crescono in determinati contesti e non hanno alternative. Incidere sul territorio davvero significa anche creare alternative”.

Maresca si è anche soffermato sui temi del Pnrr e sul reddito di cittadinanza: “Spero che nessuna quota parte dei fondi che arriveranno vadano a finire nelle casse della criminalità organizzata”. “Quando la camorra ha ammazzato Giancarlo Siani – ha continuato il pm – ha ammazzato anche i sogni di tutti quelli che la pensavano come lui. Faccio parte di quella generazione di studenti di giurisprudenza segnata dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio. A quel punto hai due strade: mandare tutto al diavolo o combattere. La necessità, l’idea di raccontare in un libro tutto questo, parte proprio forse proprio la voglia di rivalsa. Non mi sono mai rassegnato che le cose dovessero andare così. La battaglia non finisce, mai. Esiste il male, ma esiste anche un bene capace di contrastarlo e che si rigenera continuamente”.

“Quisilegge sta diventando un punto di riferimento per il mondo della cultura e della letteratura di tutto il comprensorio e di tutta la provincia di Napoli. – ha spiegato il sindaco Gaetano Cimmino – Questa è la prima rassegna letteraria organizzata direttamente da una amministrazione comunale a Castellammare. La Cultura, quella con la C maiuscola, non è ad appannaggio di una o di un’altra parte politica o sociale. La Cultura è di tutti. La Cultura è il principale antidoto alla camorra, alla criminalità, alla microcriminalità, all’abusivismo e ad ogni forma di illegalità”.

Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

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