Marcia a Napoli contro le mafie, lo stendardo del comune stabiese in prima fila

Oggi si è svolta a Napoli, come ogni anno, la marcia di commemorazione per la giornata del ricordo e della memoria delle vittime innocenti delle mafie,

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Ieri si è svolta a Napoli, come ogni anno, la marcia di commemorazione per la giornata del ricordo e della memoria delle vittime innocenti delle mafie, in prima fila presente lo stendardo del comune stabiese e i probabili candidati sindaco Diego Belliazzi e Luigi Vicinanza.

La giornata è stata molto sentita in Campania anche per i recenti fatti di cronaca che hanno colpito il comune stabiese, tanto è vero che lo stendardo del comune ha sfilato in prima fila. Migliaia di giovani e studenti hanno partecipato, numerose le associazioni che hanno aderito. In particolare l’associazione Libera che da anni ormai collabora attivamente nella lotta contro la criminalità organizzata.

Da segnalare inoltre la presenze del Pd Stabiese nella persone di Peppe Giordano, segretario cittadino, e di Andrea Buonocore, coordinatore dei Gd, e dei 2 aspiranti candidati sindaco Diego Belliazzi e Luigi Vicinanza.

Lo scacchiere politico sembra orami delinearsi: dopo il fallimento del centrodestra è probabile che un centrosinistra forte e ben organizzato possa riprendersi la poltrona di palazzo Farnese. È apprezzabile la presenza e la solidarietà di esponenti politici a tali ricorrenze, ma la solidarietà senza provvedimenti concreti rimane fine a se stessa. Data la crisi dei partiti che ormai dura da quasi 30 anni e l’incapacità di creare proposte politiche serie, ci si aspetta il solito carro di liste per assicurarsi quanti più voti e seggi possibili. E anche in questa debolezza della politica che la camorra anche sotto gli occhi di politici onesti riesce ad infiltrarsi nella cosa pubblica: come può un partito, un candidato sindaco o un collegio di garanzia interno controllare l idoneità di oltre 200 250 candidati a consigliere comunale?

La speranza è anche nel lavoro dei commissari prefettizi, ma non basta. Occorre scoprire la verità e stanare gli insospettabili perché come è stato detto da un senatore dell’anti mafia ”Se un consigliere comunale, un assessore o un sindaco ha intrattenuto rapporti con la camorra, va allontanato”.

Michele de Feo  – Redazione Campania

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