Arrestato l’omicida che per sbaglio aveva ferito mortalmente un incensurato

La Polizia di Stato di Palermo ha individua ed arrestato l’omicida del Cep che, due...

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La Polizia di Stato di Palermo ha individua ed arrestato l’omicida del Cep che, due notti orsono, ha ferito a morte un carpentiere incensurato.

Nella tarda serata del 28 dicembre, la Polizia di Stato ha eseguito un Fermo di ‘Indiziato di delitto’ emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo traendo in arresto Lombardino Giuseppe, nato a Palermo in data 01.01.1958.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Palermo sotto la direzione della locale Procura, hanno fatto luce sull’omicidio di Lombardino Francesco Paolo, nato a Palermo in data 29.08.1972, ferito a morte da un colpo di pistola nella notte tra il 26 e il 27 dicembre scorsi, nei pressi della piazza Benvenuto Cellini. Inutile la corsa al pronto soccorso dell’ospedale “Cervello”, dove, intorno alle 3 del mattino, il Lombardino Francesco Paolo moriva a causa della ferita riportata.

Gli inquirenti avviavano indagini complesse che chiarivano i contorni della vicenda, districandosi tra informazioni false e reticenti, che hanno reso difficile persino la scoperta del luogo dove l’assassinio era accaduto.  Gli investigatori, col passare delle ore, man mano che un paziente lavoro di analisi e discernimento degli elementi emergenti faceva superare le false indicazioni rese dalle parti coinvolte, a vario titolo, nella vicenda, ricostruivano l’accaduto.

Il Lombardino Giuseppe quella notte, prima si rendeva autore di un’aggressione di cui cadeva vittima Testagrossa Carmelo, ferendolo a coltellate e poi, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre scorsi, la violenza cresceva. Stavolta la vittima designata, lo stesso Testagrossa, subiva un’altra aggressione che solo per puro caso non gli costava la vita.

L’evento che portava alla morte del Lombardino Francesco Paolo, per come ricostruito dagli inquirenti, nasceva da una contesa, insorta per questioni relative al consumo di stupefacenti, e coinvolgeva il Lombardino Giuseppe e suo nipote, Lombardino Francesco Paolo.

I due venivano a lite con il Testagrossa e la contesa presto degenerava finché Giuseppe la chiudeva a colpi di arma da fuoco, sparati all’indirizzo del Testagrossa. I colpi sparati però non raggiungevano l’uomo, che riusciva a mettersi al riparo ma attingevano Lombardino Francesco Paolo, nipote di Giuseppe, ferendolo a morte.

Adduso Sebastiano

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