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na giornata sportiva che avrebbe dovuto essere all’insegna del fair play si è trasformata in un drammatico episodio di violenza. Durante una partita di calcio a 5 a Scafati, un’aggressione con un’arma da taglio ha ferito gravemente Francesco Di Capua, capitano dello Sporting Stabia. L’accaduto, avvenuto durante l’ultimo incontro del campionato di Serie D, getta un’ombra oscura sul mondo dello sport dilettantistico.
L’episodio, avvenuto nella palestra Gymnasium di Scafati, ha scosso l’intera comunità sportiva. Secondo i testimoni, la partita, inizialmente tranquilla, si è rapidamente infiammata fino a sfociare in una vera e propria guerriglia. L’arbitro è stato costretto a sospendere l’incontro e a chiamare le forze dell’ordine.
Di Capua, ancora sotto shock, ha raccontato di essere stato minacciato e ferito senza motivo. “C’era una tensione palpabile, ma non mi aspettavo mai una cosa del genere”, ha dichiarato il calciatore. “È stata un’esperienza terribile”.
A seguito dell’aggressione subita, Di Capua si è recato presso l’ospedale di Castellammare di Stabia per le cure del caso e ha presentato una denuncia contro ignoti, in quanto l’aggressore non è stato identificato.
Il Centro Sportivo Del Monte, pur esprimendo ferma condanna per l’accaduto e per qualsiasi atto violento, ha presentato una ricostruzione propria dei fatti. La società ha sostenuto che un clima di tensione, alimentato da comportamenti inappropriati nei confronti di un proprio atleta di origine straniera, avrebbe preceduto gli scontri. Tuttavia, la società ha negato di avere prove concrete dell’utilizzo di armi durante l’incidente.
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