Questa mattina la comunità dell’ITS “Luigi Sturzo” si è fermata per un momento di raccoglimento in memoria dell’alunno Simeon Dimitrov Plamenov.
Il 18enne iscritto alla V G (turistico) ha perso la vita in un tragico incidente stradale sulla statale sorrentina nella notte tra sabato e domenica scorsa.
Il giovane di origini bulgare ma residente a Castellammare di Stabia da tanti anni è morto sul colpo a seguito dell’impatto della sua moto contro un muro, all’altezza del lido Bikini a Vico Equense.
Era di ritorno da una festa insieme alla sua fidanzata Alessia Piccirillo che è attualmente ricoverata all’Ospedale del Mare in gravi condizioni ma stabili.
Un impatto drammatico quindi su cui indagano i carabinieri della compagnia di Sorrento.
S
tudenti, professori e tutto il personale scolastico si sono raccolti questa mattina nel piazzale antistante l’edificio scolastico per tributare un saluto a Simeon e per pregare affinchè Alessia riesca a vincere la propria battaglia.
Simeon era un ragazzo che come tanti amava la vita, amava lo sport, tant’è che da atleta si era messo in luce nel Circolo Nautico Stabia.
Uno studente modello che si apprestava a partire per una vacanza studio a Dubai prevista proprio domenica.
Gli studenti dello Sturzo hanno preparato cartelloni, striscioni e deposto mazzi di fiori sulle scalinate di ingresso all’istituto per ricordare il loro compagno prematuramente scomparso.
Commossi dalle parole della professoressa Laura Cesarano, che ha invitato tutti a vivere intensamente ogni istante, e commossi dall’affetto che Simeon ha ricevuto da tutti perché meritevole, i presenti sulle note della canzone “Lost on You”, brano preferito da Simeon, hanno lasciato volare dei bianchi palloncini sotto una pioggia di applausi.
Come bianche colombe verso l’azzurro, i palloncini si sono innalzati, portando con sé l’eco delle parole di tutti e l’affetto che la comunità scolastica provava per Simon, con un abbraccio virtuale al cielo.
La professoressa Anna Piro ha rivolto un accorato appello a tutti i presenti, invitandoli a pregare per la guarigione di Alessia, la cui vita è in grave pericolo. Esprimendo la speranza che la ragazza possa presto riprendersi e tornare a vivere una vita serena, circondata dall’affetto dei suoi cari.
Un silenzio surreale ha avvolto il piazzale mentre gli alunni, dai più piccoli ai più grandi, si sono allontanati ordinatamente verso casa. Un’immagine di civiltà che contrasta con i pregiudizi spesso rivolti ai giovani. Un risultato che premia l’impegno educativo e smentisce chi dipinge i giovani come una generazione senza valori.
A ricordare Simon è anche la Federazione Italiana Canottaggio:
“Appresa la tragica notizia il Presidente Giuseppe Abbagnale, insieme al Consiglio Federale, a nome dell’Italia del Canottaggio, porge le più sentite condoglianze alla famiglia per la scomparsa del caro Simeon”.
Anche il Circolo Nautico Stabia, con cui il 18enne era tesserato ha voluto ricordarlo:
“Mi piace ricordarti così, con la tua tessera di affiliazione alle Federazione Italiana Canottaggio e con l’abbraccio dei tuoi compagni di squadra, verso i quali nutrivi sentimenti di affetto e vicinanza, tutti ricambiati. – scrive Orazio Milano, uno dei tecnici del circolo – Ci hai lasciato lungo quella strada che tante volte hai percorso di corsa… il famoso Grande Giro, e lungo la quale più volte ti ho seguito in auto e invitato a spingere, mi prendevo di tutto, ti obbligavo a lasciare cellulare, casacche, felpe, tute…pur di farti correre più veloce. Sii veloce anche lassù…Un abbraccio forte Simeon giovane ragazzo, mi mancherai…non c’è mai un perché, ma sappi che ti abbiamo voluto e ti vogliamo bene”.
Non poteva mancare il messaggio di cordoglio del primo cittadino di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza:
“L’intera comunità di Castellammare di Stabia si unisce al cordoglio della famiglia di Simeon Dimitrov, giovane studente e canottiere del Circolo Nautico Stabia, che ha perso la vita in un tragico incidente stradale.
Il nostro pensiero va anche alla giovane ragazza, sua compagna di classe, rimasta gravemente ferita”.
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