Emanuele Filiberto compra il Savoia Calcio: l’operazione si farà

Emanuele Filiberto rileva il Savoia Calcio ed esprime subito le proprie intenzioni di portare la squadra nel calcio che conta

LEGGI ANCHE

Emanuele Filiberto rileva il Savoia Calcio ed esprime subito le proprie intenzioni di portare la squadra nel calcio che conta

Emanuele Filiberto nel sistema calcio

Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia realizza il proprio obiettivo di rilevare il Savoia Calcio, la squadra della propria città che negli ultimi anni non se la sta passando benissimo.

Il neo proprietario del club oplontino si è detto pronto a fare della propria esperienza nel mondo del calcio un esempio e un modello di sportività e di associazione per la città e l’intera federazione.

<<Ho intenzione di portare la squadra in alto. Punteremo alla serie c nel giro di 3 o 4 anni e poi alla serie b. Tramite il calcio vogliamo mandare un messaggio alla società>>.

Il Savoia per il sociale

Una problematica parecchio diffusa nella città oplontina, così come in tutto il sud, riguarda la criminalità diffusa in grande quantità tra i giovani.

Quello a cui il neo proprietario del club biancoscudato ambisce è utilizzare il nuovo brand Savoia non solo per creare una realtà imprenditoriale funzionante e redditizia, ma farne anche un mezzo per purificare e per far fronte alle varie problematiche che abbassano le aspettative future dei giovani.

<<Voglio rivolgermi soprattutto ai giovani, parte fondamentale del sistema calcio e non solo; attraverso il pallone possiamo mandare un messaggio e dare un metaforico calcio alla malavita>>.

A testimoniare la centralità dei giovani del mezzogiorno nell’idea del Principe è la presentazione del proprio progetto, che passa per la creazione di una vera e propria Accademia Calcistica <<I giovani sono il nostro futuro. Tramite l’Accademia abbiamo intenzione di rilevarli dalle strade e dargli la possibilità di crescere e di mettersi in gioco, anche attraverso l’istituzione di borse di studio>>.

Un’idea molto ambiziosa quella del Principe imprenditore, che ha davanti a sé una lunga strada da fare prima di poterla mettere in pratica, specie considerate le ultime vicende societarie che hanno coinvolto la squadra.

Emanuele Filiberto si è circondato di una schiera di collaboratori per poter portare avanti il proprio progetto con la giusta dose di competenza e professionalità <<Noi faremo il calcio a Torre Annunziata. Dopo le ultime vicende accadute, faremo il possibile affinché chi ha causato problemi alla squadra negli ultimi anni stia il più lontano possibile dal club>> queste le dichiarazioni del Principe, pronto ad intraprendere questo nuovo progetto assieme a Nazario Matachione, l’ingegnere Roberto Passariello e Marco Limoncelli

Il progetto, in sintesi, lascia trasparire le proprie intenzioni di incidere sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco <<Voglio sfruttare questa occasione per fare qualcosa per la mia città creando una società “reale” in tutti i sensi>>.

La decisione passerà anche attraverso la voce di alcuni dei tifosi rappresentativi della squadra, i quali sono stati coinvolti nel processo di acquisizione e saranno una parte importante nell’ascesa del club e nel nuovo sviluppo della città intera.

 

fonte foto: CalcioNapoli24

Ponte sullo Stretto: 239 Domande e Sfide Ambientali

Il governo affronta 239 interrogativi sul Ponte sullo Stretto, sollevati dal ministero dell'Ambiente, riguardanti le sfide ambientali e altro
Pubblicita

Ti potrebbe interessare