Juventus: tra ripresa e crisi, la nostra analisi

Dopo 10 anni di vittorie in territorio nazionale la Juventus in questo campionato sta attraversando un periodo di crisi davvero pesante.

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Dopo 10 anni di vittorie in territorio nazionale la Juventus sta attraversando un periodo di crisi.

La vittoria della Coppa Italia con Pirlo sembrava essere una sconfitta e il quarto posto ottenuto l’anno successivo in extremis all’ultima giornata doveva essere uno dei punti da cui ripartire.

Un mercato estivo scoppiettante ricco di addii, nuovi colpi di mercato e grandi ritorni, sembravano esserci tutti i presupposti per il ritorno alla vittoria, ma al momento non è così.

La partenza difficile

I bookmaker prima dell’inizio della stagione davano la Juventus come la grande favorita per la vittoria finale. La squadra perfetta per iniziare a fare sistemi scommesse al raddoppio e vedere il guadagno in schedine crescere a dismisura.

Kostic, Di Maria, Gatti, Bremer, Milik, Paredes e il grande ritorno di Pogba sembravano essere gli acquisti perfetti per vincere il campionato di serie A, ma al momento non sembrano essere sufficienti per raggiungere l’obiettivo.

Un inizio faticoso, segnato dai continui infortuni e dal rallentamento nel recupero di Chiesa, ha fatto lasciare tanti punti per strada alla Juventus.

La sconfitta con il Monza, il pareggio con la Salernitana e tanti altri risultati non positivi hanno fatto arrivare la Juventus all’ottavo posto. La crisi bianconera non è soltanto in territorio italiano, ma anche in Champions League.

Dopo 4 giornate la squadra di Torino si trova in terza posizione a soli tre punti dopo aver vinto all’andata contro il Maccabi Haifa, ma aver perso al ritorno contro una squadra sulla carta molto inferiore.

I tifosi sono molto arrabbiati per l’andamento della squadra e hanno preso di mira soprattutto i giocatori e l’allenatore. La società, invece ha piena fiducia in Allegri e continua a confermarlo in panchina ribadendo che il progetto è a lungo termine e c’è piena fiducia nel mister.

Le contestazioni al momento sono insistenti e vedere lo stadio della squadra più tifata in Italia semi vuoto è molto strano e surreale.

Nell’ultima giornata di campionato sembra, forse esserci stato un segnale. La Juventus è riuscita infatti a vincere il derby della mole contro il Torino con il risultato di 1-0, grazie ad un gol di Vlahovic.

I primi segnali di ripresa della Juventus

Tutti i tifosi juventini sperano che la vittoria nel derby sia il punto di rinascita della squadra. Una buona partita con una vittoria convincente, nonostante sia stata di misura. Questo sembra possa essere il momento di rinascita.

Anche dall’infermeria arrivano finalmente i primi segnali positivi. Federico Chiesa ha riiniziato ad allenarsi in gruppo dopo 10 lunghi mesi di stop per la lesione del crociato anteriore del ginocchio.

Le prime immagini sul campo dell’ala juventina hanno portato una ventata di ottimismo sia tra i tifosi che nella società. Prima di vederlo in campo in una partita ufficiale, probabilmente, passerà ancora qualche settimana, perché la società ha detto e ribadito che vuole un rientro graduale e sicuro, senza accelerare i tempi.

I più ottimisti sperano di vederlo almeno in panchina contro il Benfica, ma c’è ancora tanta incertezza.

Gli impegni delle squadre di club adesso sono molti e tutti ravvicinati, proprio per questo motivo è importante avere giocatori in forma e in grado di dare il massimo apporto a tutto il team.

Nelle prossime tre settimane, la Juventus dovrà affrontare sei partite tra campionato e Champions League. Il prossimo mese, quello prima dei mondiali in Qatar sarà fondamentale per tutto l’ambiente bianconero.

Sarà necessario provare a vincere sempre in campionato per risollevare la situazione e riuscire a fare l’impresa in Champions League centrando una qualificazione ormai improbabile.

Questo per la Juventus è un vero e proprio mese cruciale che potrebbe già definire un’intera stagione.

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