DOPO GARA- Il tecnico dell’Ischia rimane cauto: “Restiamo coi piedi per terra e non guardiamo troppo lontano”
<span style="color: #000000;font-family: georgia, palatino, serif;font-size: 12pt">Simone Vicidomini | L’Ischia fa suo il derby al “Mazzella” vincendo 3-0 contro il Real Forio. Una partita abbastanza soporifera nella prima frazione. Nella ripresa a sbloccare gli equilibri ci ha pensato il gol di Florio con i gialloblù che hanno controllato il risultato fino alla fine. «Purtroppo nel primo tempo non siamo usciti bene nei flussi a centrocampo – commenta Iervolino – facevamo un po’ troppa fatica giocando con troppi tocchi e siamo stati condizionati anche del terreno di gioco.
Non è questa tuttavia la causa. Nel secondo tempo molto meglio: siamo riusciti a giostrare nelle catene con i centrocampisti, con la partita che si è riuscita ad incanalare grazie ad una palla inattiva con il gol di Florio. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, l’abbiamo detto per tutta la settimana e probabilmente come si è visto in campo andavamo incontro ad una partita brutta perché a volte i derby non sono così spettacolari. Dovevamo essere bravi a gestire il nostro umore perché siamo noi molto “umorali”. Quando non ci vengono queste cose facciamo fatica a metterci a posto. L’intervallo ci è servito e fortunatamente abbiamo portato a casa i tre punti che ci aiutano a raggiungere l’obiettivo».
Un’Ischia cinica nel secondo tempo. «Sì, oggi abbiamo costruito poche azioni da gol, e in quelle poche che abbiamo avute è stato bravo il loro portiere con ottimi interventi. Siamo stati abbastanza cinici. Anche chi è subentrato ha dato il suo grosso supporto come D’Antonio che, da poco entrato, ha avuto subito un’occasione per fare gol. Questa è la cosa importante che ho detto in conferenza stampa venerdì. Dobbiamo sostenere tutti quanti, anche chi entra dalla panchina deve dare un contributo importante, maggiore rispetto a chi gioca dall’inizio, perché quella è la chiave per raggiungere l’obiettivo. Non possiamo pensare soltanto agli undici che scendono in campo dall’inizio».
Sulla scelta di tenere Pistola ancora in panchina con Trani dall’inizio, Iervolino risponde che «Pistola è un giocatore che è sulla via del recupero. Venerdì l’ho visto molto meglio per il suo problema alla caviglia e pian piano sta recuperando la condizione. Queste sono carte da giocarsi durante la partita. La partita “fa” i cambi. Trani è una pedina importante che può far male in determinate situazioni e partite e questa settimana ha svolto gli allenamenti con il piglio giusto. E’ giusto che, come sostengo, la formazione da mettere in campo non la faccio io ma la fanno loro durante la settimana. A me basta vedere soltanto chi si allena meglio».
La vittoria del Napoli United in casa della Puteolana rovina un po’ la festa per questa vittoria. «Che la Puteolana perdesse la sua prima partita stagionale nel giorno in cui poteva festeggiare la vittoria del girone fa strano. E’ ovvio che il Napoli United ha l’obiettivo da raggiungere visto che aveva il fiato sul collo da parte nostra. Non ho visto la partita, probabile che abbia giocato un’ottima partita ed è giusto che alla fine porti a casa una vittoria».
Lo scontro in casa tra due settimane con il Napoli United potrebbe essere fondamentale. «Alla fine sapevamo che sarebbe stato così, anche perché è la penultima partita – sottolinea Iervolino –. E’ importante che non ci allontaniamo con la testa e non facciamo l’errore di guardare troppo lontano perché noi non siamo una squadra che riesce a vedere troppo lontano, dobbiamo guardare partita dopo partita. La prossima partita sarà quella con il Barano che comunque, a dispetto di quello che dice la classifica, è una partita complessa e bisognerà stare attenti e stare concentrati in questo rush finale, altrimenti ci si può mangiare le mani e non è il caso».
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