Milan – Napoli (1-0): Le pagelle dei protagonisti in campo

Una distrazione difensiva costa cara al Napoli che a San Siro viene sconfitto dal Milan che segna con Hernandez

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Vi proponiamo le pagelle di Milan – Napoli terminata 1-0. Gli azzurri scendono in campo con l’obiettivo di portare via dei punti da San Siro. Un’unica distrazione difensiva costa cara al Napoli che passa in svantaggio a causa della rete realizzata da Theo Hernandez su assist di Leao. Il secondo tempo vede un Napoli molto più propositivo che avrebbe meritato il pari ma prima il palo e poi Maignan dicono no ai tentativi partenopei.

Questi i voti ai partenopei dopo Milan – Napoli:

GOLLINI, voto 6: c’è disputa sul tempismo in uscita nell’occasione del goal di Theo, ma oggettivamente non ci si sente di addossare proprio a lui la responsabilità della rete perché il francese gli si para avanti con una prateria da attaccare. Felino nell’anticipo su Giroud ad inizio secondo tempo.

DIFESA

OSTIGARD, VOTO 5.5: non appare sicurissimo in alcune circostanze, tuttavia sembra il meno colpevole nell’occasione del goal rossonero.

RRAHMANI, voto 5.5: rompe la linea in occasione del filtrante di Leao e lascia un buco al centro che Theo Hernandez sfrutta alla perfezione. Nel complesso una buona prestazione.

JUAN JESUS, voto 5: scivola male e non copre il buco centrale nell’occasione del goal del Milan.

CENTROCAMPO

DI LORENZO, voto 5.5: anche il Capitano finisce invischiato nel fattaccio del goal del Milan, laddove non sembra messo granchè bene col corpo. La verità è che gli accorgimenti tattici di Mazzarri lo hanno di fatto reso un terzino normale, depotenziandone le folate e le capacità di inserimento nella manovra.

ANGUISSA, voto 5.5: un inizio incoraggiante, dove sembra ritornato ad una buona condizione fisica. Cala poi alla distanza.

LOBOTKA, voto 6: si sacrifica a tutto campo, intercetta e prova a dettare il ritmo.

ZIELINSKI, voto 4.5: impalpabile, assente, abulico. Un vero peccato che la storia tra lui e il Napoli si stia concludendo in un modo così mesto.

MAZZOCCHI, voto 6.5: che peperino, Pasquale! Che paura non ne ha, sfida, punta, percorre la fascia a perdifiato e non si nasconde mai. Tanta personalità per questo giovane napoletano, che avrebbe meritato di terminare la partita per tutti gli effettivi.

ATTACCO

KVARA, voto 6.5: mezzo voto in meno solo perché quella palla nella ripresa, a Raspadori, doveva darla senza tentare un altro preziosismo. Ma per il resto, signori, di che parliamo? Questo ragazzo di 22 anni si sta caricando una squadra spenta sulle proprie spalle. Segno che, oltre al talento, non è certo il carattere a mancargli.

SIMEONE, voto 5.5: grande impegno ma mira non all’altezza nelle due buone chances che gli capitano.

I SUBENTRATI DI MILAN – NAPOLI

LINDSTROM, voto 6.5: gamba, iniziativa, personalità. Il ragazzo i segnali li sta lanciando, ora tocca a Mazzarri raccoglierli e valorizzarli.

POLITANO, voto 6: in palla ma impreciso sulle conclusioni, dove avrebbe potuto raccogliere di più in alcune circostanze. Solo in una sfiora veramente il goal, con un mancino a girare sul palo lontano di Maignan che si spegne fuori davvero di poco. Ma almeno ci mette piglio, grinta e vivacità.

NGONGE, S.V.

OLIVERA, voto 6: rivede il campo, Mathi, dopo un’assenza di quasi 3 mesi per un brutto infortunio. Molto ordinato.

RASPADORI, voto 5.5: entra col piglio giusto, ma non riesce mai a ritagliarsi uno spazio vitale per nessuna giocata incisiva, finendo nella morsa della retroguardia rossonera.

QUESTI LE PAGELLE AI ROSSONERI DOPO MILAN – NAPOLI

MAIGNAN 6

CALABRIA 6

FLORENZI 6,5

KJAER 6

SIMIC 6

GABBIA 6.5

HERNÁNDEZ 7,5

BENNACER 6

MUSAH 6

ADLI 6,5

PULISIC 5,5

JIMENEZ SV

LOFTUS-CHEEK 5,5

LEAO 6,5

GIROUD 5,5

JOVIC SV

LE PAGELLE AGLI ALLENATORI DI MILAN E NAPOLI

PIOLI, voto 6: il suo Milan nulla di trascendentale, ma l’assetto ordinato e le proprie migliori individualità gli regalano una vittoria laddove il risultato più giusto sarebbe stato oggettivamente almeno un pari.

MAZZARRI, voto 5: modulo troppo prudente, sostituzioni troppo tardive e nel complesso scelte troppo poco coraggiose. Senza un minimo di spirito d’intraprendenza, il Napoli la Champion’s la vedrà dal binocolo.

IL DIRETTORE DI GARA

DOVERI,  voto 6.5: dirige con equità senza concedere favoritismi o farsi influenzare da San Siro. Bravo.

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