L’azzurro pensiero “a freddo”: Raspadori, l’arma che non ti aspetti per riacciuffare la vetta

Un Napoli coriaceo batte il Venezia in una gara che era diventata molto complicata. La decide una rete di sinistro di quello che potrebbe divenire l’uomo mercato della prossima finestra di mercato: Giacomo Raspadori.

Primo tempo di attacco ed occasioni mancate. Su tutte, il rigore intercettato da Stankovic, sul tentativo di trasformazione di Romelu Lukaku. Il Napoli mantiene il pallino del gioco e approccia la gara in modo molto aggressivo. Il Venezia si limita a difendere con le unghie e con i denti.

Il jolly dalla panchina scardina la difesa lagunare. Nel secondo tempo, la squadra di Di Francesco esce allo scoperto e gli azzurri trovano il guizzo decisivo con Raspadori, servito in maniera sporca dal solito Neres. Lukaku poco prima aveva suonato la carica, scaricando un sinistro sul quale Stankovic si superava di nuovo, deviando sul palo.

L’asso nella manica di Antonio Conte. Ad un quarto d’ora dalla fine, qualche mugugno dagli spalti accompagna il cambio di Conte che fa uscire Anguissa. Ma qualche minuto dopo, l’attaccante azzurro riporta alla mente dei tifosi la vittoria per 1-0 sullo Spezia nei minuti finali di una gara ingarbugliata nell’anno magico del terzo Scudetto.

L’arma in più in questo periodo. Che sia sulla destra o sulla sinistra, l’esterno brasiliano si dimostra nuovamente decisivo, a suon di assist. È una spina nel fianco costante delle difese avversarie.

Raspadori: decisivo. Gol di sinistro da centravanti vero, quale non è. Conte ci penserà più di una volta, prima di accettare una sua partenza a Gennaio.

La lettura della gara di Antonio Conte: il cambio Raspadori – Anguissa decide la gara.

Neres: una certezza lì davanti, gli va data sempre una maglia da titolare.

Lukaku: nonostante il rigore sbagliato, si carica la squadra sulle spalle nel momento più difficile.

Kvaratskhelia: da lui ci si aspetta sempre di più, in coppia con Neres può diventare devastante.

Olivera: ha un cliente molto scomodo come Oristanio, ma va un po’ troppo in affanno.

Grazie a questa vittoria, il Napoli aggancia l’Atalanta in vetta al Campionato. Sta diventando la squadra ad immagine e somiglianza di mister Conte.