Verso Monopoli- Ischia, mister D’Adderio

Una certa innovazione in casa Monopoli con l’arrivo di mister D’Adderio è rappresentata dalla conferenza...

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Mister D'Adderio Monopoli Calcio
Mister D’Adderio Monopoli Calcio

Una certa innovazione in casa Monopoli con l’arrivo di mister D’Adderio è rappresentata dalla conferenza stampa pre-partita, prima d’ora mai attuata in stagione. Il neo tecnico biancoverde in vista dell’importante match esterno di domenica ad Ischia si è concesso ai microfoni della stampa.

Primo quesito è quello su come si sta provando per intervenire mentalmente sulla comitiva per motivare la squadra, visto soprattutto il periodo e la delicatissima settimana in corso. “I fatti dicono questo. Negli ultimi anni è capitato che sia subentrato a stagione in corso. Ho anche questo tipo di esperienze, visto che sono subentrato altre 3-4 volte nei 20 anni di carriera da allenatore”. – Sul compito di fare leva psicologicamente sui ragazzi – “Certamente non ho la velleità di sostituirmi per fare lo psicologo. Però, l’esperienza ci aiuta in queste situazioni. Trovare una squadra che subisce un cambio di allenatore, una squadra che fino a qualche tempo fa era sempre stata sopra questa linea di demarcazione. Trovarsi ora in zona play-out ho trovato una squadra un po’ in difficoltà sotto il profilo psicologico. Bisogna intervenire anche su questo, bisogna essere sinceri e dire agli altri realmente come stanno le cose. Bisogna agire sulle potenzialità della squadra, anche perché la squadra fino a un certo punto ha fatto qualcosa di buono, anche se pian piano si è spenta. Dobbiamo ritrovare quella verve che ha caratterizzato quel periodo senza però stravolgere gli equilibri”. – Tornando a cose prettamente di campo. Il punto sulla situazione attuale, sulle situazioni incontrate durante gli allenamenti – “La prima cosa che abbiamo voluto individuare è la compattezza di squadra. La quadra deve essere più corta, più omogenea, per consentire di attaccare meglio e difendersi meglio. Ci dev’essere un gioco di squadra in tutto e per tutto. Tutti devono partecipare a qualsiasi fase di gioco, responsabilizzando tutti gli effettivi”. – Sulla condizione atletica dei ragazzi – “Mi dicono che sotto il profilo fisico stanno bene. Per me la verifica non è in allenamento. Anche se i ragazzi in questi giorni hanno dato di più nelle sedute e ho, anzi, dovuto frenarli sotto cerri punti di vista. Conta anche come corre la squadra. Per cui deve correre e non rincorrere”. – Sull’Ischia, avversario di domenica prossima – Ho visto un’Ischia in ottima salute. Ha messo in difficoltà prima la Paganese e poi la capolista Benevento. In tutte le squadre di bassa classifica ho visto solo la Lupa Castelli quella meno competitiva di tutte. L’Ischia è un mix di calciatori d’esperienza e di altri pur sempre di valore (vedi ad esempio Di Vicino che ha 36 anni, Kanoute o Gomez…)”. – Sul modulo da adottare – “Ormai ho scelto gli uomini. Posso avere un dubbio, ma non più d’uno. Se la squadra ha fatto le cose in un certo modo è giusto che si continui su quella strada. Ho quasi sempre fatto il 3-5-2, partendo lo scorso anno anche con il 4-3-3. Contano soprattutto gli interpreti”.

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