Europeo di Udine, il bilancio di coach Iurlaro: “Torneo difficile, ringrazio la squadra e lo staff”

Il bilancio di coach Iurlaro sull’Europeo Under 18 giocato ad Udine L’Europeo Under 18 Femminile...

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Il bilancio di coach Iurlaro sull’Europeo Under 18 giocato ad Udine

L’Europeo Under 18 Femminile di Udine si è concluso con la vittoria della Germania, che in finale ha piegato la Spagna nonostante l’infortunio occorso a Sabally, poi premiata come Mvp della competizione nonostante il problema alla caviglia che ne ha condizionato il rendimento durante il torneo. Al Mondiale Under 19 che si giocherà nel 2019 accedono anche Ungheria, Lettonia e Belgio.

L’Italia ha chiuso al decimo posto, risultato non esaltante ma motivato anche dai tanti problemi fisici che hanno compromesso prima il periodo di preparazione della squadra di Iurlaro e poi anche l’Europeo stesso. Le Azzurre chiudono il torneo con quattro vittorie e tre sconfitte, rimediate dalla Germania negli Ottavi di finale e dalla Croazia, in occasione della prima e dell’ultima partita.

“Per me era la prima volta da capo-allenatore – ha commentato Francesco Iurlaro – ed è stato davvero un grande onore. Innanzitutto, voglio ringraziare tutte le ragazze che hanno lavorato con noi e lo staff al completo. E’ stato un Europeo difficile e molto duro, nel corso del raduno abbiamo dovuto cambiare in corsa le nostre idee di gioco adattandole rispetto alle situazioni contingenti che abbiamo affrontato. Tra queste, certamente l’infortunio di Sara Madera è stato condizionante. All’esordio con la Croazia abbiamo pagato un po’ l’emozione e perso di misura la partita che avrebbe potuto cambiare la storia del nostro Europeo. Il giorno dopo però le ragazze hanno trovato la giusta reazione e battuto la Svezia, sfida che era fondamentale vincere senza pensare troppo alla qualità del gioco. Il giorno dopo col Belgio è arrivata la vittoria più bella dell’Europeo, con la rimonta dal -19 e il successo in volata su una squadra che era accreditata di una Medaglia e che farà il Mondiale dopo aver perso di 1 punto nei Quarti con la Spagna
”.

L’incrocio col girone B non ha certo aiutato il percorso della nostra Nazionale. “Tre delle quattro semifinaliste, ovvero Germania, Ungheria e Lettonia, sono arrivate da quel gruppo. Con la Germania pensavamo di potercela giocare ma alla fine ci siamo dovuti arrendere alla qualità della formazione che poi ha vinto l’Oro. Nel primo tempo la differenza l’ha fatta Sabally, poi non siamo più riusciti a tornare a contatto. Svanita la possibilità di entrare nelle prime otto, la vittoria con l’Irlanda ci ha garantito la permanenza in Division A. Partita condizionata dalla tensione, che abbiamo giocato senza Cantone e Ianezic, e che le ragazze sono state brave a vincere nonostante le difficoltà”.

A salvezza acquisita, la migliore pallacanestro dell’Europeo l’Italia l’ha espresso poi con la Serbia. “A mente sgombra abbiamo giocato una bella partita, ci siamo divertiti e abbiamo divertito il pubblico del Benedetti”. Infine la sconfitta con la Croazia. “Partita che mi ha fatto rivalutare il ko all’esordio, perché la Croazia si è rivelata una squadra molto forte e che probabilmente valeva un piazzamento migliore. L’incrocio col terribile Girone B ha penalizzato anche loro. In ogni caso è stato un Europeo complicato ma bello da vivere”.

Tra le Azzurre, la miglior marcatrice è stata Alice Gregori con 10.1 punti di media, Sara Toffolo la miglior rimbalzata con 8.1, 4.0 la media di assist di Alessandra Orsili.

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