Con gli ITS i giovani diventano protagonisti dello sviluppo del territorio

Scuola ITS ed aziende locali a confronto col Progetto Ulisse. Sinergia tra Scuola e Impresa per preparare i giovani al lavoro.

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Con gli ITS i giovani diventano protagonisti dello sviluppo del territorio

Scuola, ITS ed aziende locali a confronto ieri mattina nell’aula Magna del Vesuvian Inn di Castellammare di Stabia, per una giornata di lavoro sugli obiettivi del “Progetto Ulisse 2101: Giovani, aiutiamoli a restare”, importante iniziativa del Rotary Club per aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro.

“Esistono le condizioni per l’apertura di nuovi ITS a Castellammare di Stabia?”, è questo il tema dell’interessante dibattito, organizzato dal  Distretto 2101 nell’ambito del progetto, per favorire una collaborazione sempre più sinergica tra scuola e impresa.

All’incontro, Coordinato dal Dott. Egidio Di Lorenzo, Delegato di Area Commissione Ulisse 2101 del Rotary International, ha partecipato la Prof.sa Angela Cioffi, DS dell’Istituto Vitruvio di Castellammare, che ha introdotto i lavori.

Hanno presenziato, tra altri, il dott. Davide Nicolao, Presidente del Rotary Club di Castellammare di Stabia. Il Dott. Costantino Astarita Past Governor – Distretto 2101 del Rotary International , il prof. Arch. Alessandro Castagnaro Governor Distretto 2101 del Rotary International.

Ad illustrare il progetto, offrendo notevoli spunti di riflessione sull’importanza degli ITS, il Dott. Michelangelo Ambrosio, Past Governor 2010-11 Distretto 2100 del Rotary International.

Lo scopo del “Progetto Ulisse 2101”, come chiarisce il Dott. Ambrosio, è quello di “porre fine alla diaspora dei giovani, che abbandonano la nostra terra per cercare lavoro altrove con costi economici e sociali altissimi”, ma anche quello di arginare il fenomeno dei NEET (Neither in Employment or in Education or Training), una vera e propria piaga sociale soprattutto nel Sud Italia.

Si sono poi avvicendati con delucidanti interventi la Prof.sa Teresa Farina ITS Mare – Trasporti marittimi, il Dott. Giuseppe Bruno ITS Fondazione Bruno – Meccanica e Meccatronica, il Prof. Roberto Scarpa ITS ERMETE – Efficienza Energetica, il Dott. Aniello Savarese ITS BACT – ITS MA.DE – Turismo Campania, la Dott.sa Margherita Siani ITS TELA – Agroalimentare.

Gli ITS funzionano se c’è una realtà industriale alle spalle e per parlare del ruolo delle Aziende del territorio – sono intervenuti: la Dott.sa Paola Marone, Presidente Nazionale FederCostruzioni, il Dott. Maurizio Turrà Confindustria Campania e il Dott. Giovanni D’Avenia Presidente del Centro Studi Super Sud.

All’importante evento non poteva mancare una rappresentanza di tutti gli Istituti Superiori di Castellammare. Numerosi gli alunni delle classi quinte degli istituti stabiesi accompagnati dai loro docenti, che hanno partecipato, nonostante le avverse condizioni atmosferiche.

Tra i Dirigenti Scolastici, oltre alla Prof.sa Angela Cioffi DS Vitruvio, erano presenti la Prof.sa Giovanna Giordano DS ITI Elia, la Prof.sa Fortunella Santaniello DS Liceo Classico Plinio Seniore, la Prof.sa Cinzia Toricco DS ITC Sturzo e, docenti delegati dalla Prof.sa Elena Cavaliere DS Liceo Scientifico Severi e dalla Prof.sa Giuseppina Principe DS Ipseoa Viviani.

Dai vari interventi, che hanno presentato i percorsi formativi proposti dagli istituti superiori stabiesi, si evidenzia quanto l’offerta formativa sia ricca e articolata, con percorsi di buon livello qualitativo, per una preparazione di base volta non solo al sapere, ma al saper fare e al saper essere.

Nonostante ciò, anche a causa delle crisi economica degli ultimi anni, molti dei nostri giovani sono stati costretti ad emigrare per mancanza di opportunità lavorative sul territorio. Ora che in diversi settori economici si evidenzia una netta ripresa, nasce dalle imprese la richiesta di profili tecnici altamente specializzati.

In che modo i giovani possono conseguire queste specializzazioni? Attraverso dei percorsi post-diploma, che sono opportunità formative diverse da quelle universitarie. Non tutti sanno, come chiarisce il Dott. Ambrosio, che esistono delle scuole di alta tecnologia, strettamente legate al sistema produttivo locale: gli ITS.

Gli ITS, Istituti Tecnici Superiori, come emerge dagli interventi degli illustri relatori, sono dei percorsi ad hoc, realizzati per le esigenze del territorio dalla collaborazione tra imprese, università, centri di ricerca, enti locali e sistema scolastico.

Nati dal 2010 dall’esigenza di soddisfare la forte richiesta di profili tecnici specializzati, gli ITS sono un percorso post-diploma che assicura un rapido inserimento nel mondo del lavoro (l’80% entro un anno, il 95% entro due anni) attraverso una formazione altamente qualificata, conseguita con un diploma di quinto livello valido in tutta la Comunità Europea.

I numerosi alunni delle classi quinte degli istituti stabiesi intervenuti al dibattito hanno così appreso che possono accedere agli ITS, tramite una selezione, i giovani e gli adulti dai 18 ai 35 anni, in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore. I percorsi hanno una durata biennale o triennale e sono gratuiti.

In Italia i giovani che si diploma presso gli ITS sono ancora pochi (ventimila circa, mentre in Germania sono duecentomila e ottocentomila in Francia). Per incentivare le iscrizioni a questi corsi e per potenziarli il nuovo PNRR (Piano Nazionale di Ricostruzione e Resilienza) ha riservato delle risorse consistenti.

Con gli ITS i giovani possono diventare i veri protagonisti dello sviluppo del territorio. Un plauso al Rotary International Distretto 2101 per questo progetto e per le tante altre importanti iniziative che assistono i giovani della Campania nella formazione e nell’inserimento nel mondo del lavoro.

Adelaide Cesarano

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