3 porte sul Mediterraneo: Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia

Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia, le 3 Porte sul Mediterraneo, costituiscono le Autorità di sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno centrale la polifunzionalità rappresenta la caratteristica di queste infrastrutture al servizio della comunità Campana e meridionale. #porti #Napoli #Salerno #CastellammarediStabia #AdSP # AutoritàdisistemaPortuale #MarTirrenoCentrale #portadelMediterraneo #21agosto

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3 porte sul Mediterraneo: Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia

Traffico passeggeri, turismo da diporto, e Pesca traffico commerciale e polo energetico attività industriale, sono i principali settori dell’economia e portuale con un bilanciamento differente nei tre scali favorendo per questa via l’integrazione e la sinergia.

Il settore del traffico passeggeri è uno dei punti di forza del porto di Napoli l’area del waterfront si colloca nel cuore del centro storico della città.

E’ l’aria su cui le autorità di sistema intende realizzare interventi di valorizzazione e riorganizzazione degli spazi di ammodernamento delle Infrastrutture ed integrazione con l’antistante Piazza Municipio.

Il terminal crocieristico è ospitato nell’edificio della stazione marittima progettato all’inizio degli anni trenta del secolo passato da Cesare Bazzani ed è gestito dalla società terminal Napoli nella cui compagine societaria figurano le principali compagnie da crociera del mondo.

L’aria monumentale dello Scalo che sarà completata nei prossimi anni dalla realizzazione della nuova stazione passeggeri per il traffico di corto raggio e dal restauro conservativo Dei Magazzini Generali tra i quali racchiude alcuni tra i più splendidi edifici storici della città le borboniche: il molo San Vincenzo, i Magazzini Generali a Calata Piliero, il Palazzetto dell’Immacolatella Vecchia, progettato nella prima metà del XVIII secolo da Domenico Antonio Vaccaro.

Da qui parte la storia del porto di Napoli: dal molo San Vincenzo.

Molo San Vincenzo. Il più antico risale al XV secolo e rappresenta per la sua lunghezza, circa 2 km, una naturale passeggiata sul mare da cui osservare Napoli.

Il nuovo terminal passeggeri al Molo Manfredi, nel porto di Salerno, con la stazione marittima progettata dall’archistar Zara Hadid, è in grado di accogliere le più belle navi da crociera che solcano il Mediterraneo

A pochi passi dal centro storico della città, in un comprensorio turistico ricco di luoghi suggestivi, coste indimenticabili e Preziosi siti archeologici, con 3 aree dichiarate dall’unesco patrimonio dell’umanità: La Costiera Amalfitana, il parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano con le aree archeologiche di Paestum e Velia e la Certosa di San Lorenzo, le aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata.

3 porte sul Mediterraneo

Nel porto di Castellammare di Stabia si sviluppa un significativo traffico passeggeri con le isole di Capri e Ischia.

3 porte sul Mediterraneo

Nel porto di Napoli il molo San Nazzaro ospita mega yacht e Giga yacht assicurando un approdo nel cuore della città a un segmento di mercato in continua crescita.

Al porto di Salerno sono presenti aree dedicate al settore della nautica da diporto nello specchio acqueo antistante la spiaggia di Santa Teresa, e in quello del Molo Manfredi, è presente anche un’attività produttiva tradizionale come quella della pesca con gli approdi presenti al molo tre gennaio.

Il porto di Castellammare di Stabia è uno scalo che sta orientando lo sviluppo delle sue banchine verso il traffico da diporto sfruttando la vicinanza alla costiera sorrentina e agli scavi di Pompei ed Ercolano, oltre che a quelli della stessa Stabiae.

La banchina dedicata al traffico di mega e Giga yacht e il molo di sottoflutto gestito In concessione della società Stabia Main Port.

il porto di Salerno è uno degli scali europei più dinamici dotato di mezzi tecnologicamente avanzati e capannoni attrezzati garantisce servizi multifunzionali e veloci, h24, per il traffico merci ogni giorno dell’anno.

Nonostante sia uno scalo con 500.000 metri quadri di aria, grazie all’efficiente rapporto esistente tra merci movimentate e spazi disponibili, il porto di Salerno registra significativi traffici commerciali con oltre 13 milioni di tonnellate di merci movimentate all’anno.

I traffici commerciali sono suddivisi in tre macro aree operative: alla Valentina  e al molo tre gennaio le merci varie, al molo trapezio i container, alla panchina rossa e al Molo di Ponente i rho.rho e le autostrade del mare.

Il porto di Salerno si colloca in Italia tra i primi original Port per la movimentazione di container circa €400.000 all’anno e per il traffico di autovetture nuove circa 400 mila all’anno.

Il traffico merci costituisce la seconda anima del porto di Napoli accanto a quella passeggeri.

I volumi sviluppati consentono di servire una catchment area (un bacino) di 14 milioni di abitanti che comprende la Campania, il basso Lazio, l’alta Puglia, La Basilicata, il Molise e l’alta Calabria.

3 porte sul Mediterraneo

Il porto di Napoli costituisce un polo energetico di rilevanza strategica con 4 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi e un milione di gass

I silos Granari, e il terminal della Cellulosa, sono le attività che si incontrano superata l’aria del Pisacane sede dell’autorità portuale.

Il Molo Bausan,. e il molo Flavio Gioia, sono le banchine dedicate al traffico container, altro punto di forza dell’economia portuale ogni anno si movimentano circa 500.000 contenitori.

L’industria delle costruzioni navali ha, nello stabilimento di Fincantieri di Castellammare di Stabia, una lunga e consolidata tradizione.

Attualmente lo stabilimento occupa circa 600 persone, ed altrettante considerando l’indotto, ed è specializzato oggi nella costruzione di parti di navi per la marina militare mentre potrebbe trovare un futuro di nuova vocazione industriale per la costruzione di traghetti.

Al centro del porto di Napoli si sviluppano le attività legate alla cantieristica e alle riparazioni navali, il settore industriale del porto che occupa oltre 1500 addetti.

Nello scalo partenopeo si stima che siano occupati oltre 5 mila lavoratori diretti.

Nello scalo salernitano sono in corso di realizzazione, per l’ammodernamento delle Infrastrutture portuali: i lavori di allargamento dell’ imboccatura portuale, approfondimento dei fondali, e i tunnel di Salerno Porta Ovest per un investimento stimato intorno ai 190 milioni di euro.

Nel porto di Napoli sono in corso lavori per 150 milioni di euro.

La principale opera in corso di realizzazione è la nuova Darsena di Levante con un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro.

Il terminal avrà una superficie di 250.000 metri quadrati con un fronte banchina di circa 630 metri lineari. Potrà movimentare contenitori per circa €800.000 all’anno.

L’opera si completa anche con la costruzione di nuovi collegamenti ferroviari e viari.

Per Napoli e Salerno sono previste importanti opere di dragaggio per adeguare i fondali alle caratteristiche delle flotte commerciali che sempre più richiedono il raggiungimento di standard internazionali per non perdere opportunità commerciali.

3 porte sul Mediterraneo: La porta del mediterraneo è qui!

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