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Le strategie del Napoli, tra riconferme e addii

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Le strategie del Napoli – Il Grand Hotel Napoli ha le porte girevoli. Qualcuno arriverà, qualcun altro partirà e tanti verranno confermati. L’unica sicurezza e che non vi sono certezze. La prossima finestra di mercato si prospetta piuttosto calda per il Napoli, saranno tanti i movimenti che potrebbero rivoluzionare la rosa. Analizziamo le strategie del club azzurro.

Il nodo portiere

Mister Gattuso ha quasi sempre avuto le idee chiare. Ospina è il titolare perché non è solo un felino tra i pali ma ha anche una discreta sicurezza con i piedi. E, al giorno d’oggi, se il portiere non partecipa all’impostazione da dietro ha un qualcosa in meno. Un gradino sotto c’è Alex Meret. La continua alternanza non sempre ha lati positivi per un ruolo così delicato come quello del portiere, soprattutto se si ha l’ambizione di insediare la titolarità di Donnarumma in Nazionale. La società vorrebbe tutelare l’investimento effettuato qualche stagione fa per il portiere friulano mettendo sul mercato Ospina, che avrebbe delle richieste da Messico e Arabia Saudita.

Valzer dei difensori

A meno di sorprese, dopo l’estate, Maksimovic ed Hysaj indosseranno maglie diverse dall’azzurro. Sono accomunati da un contratto in scadenza il prossimo giugno che difficilmente sarà rinnovato. Il terzino albanese, spesso vicino alla partenza, da free agent potrà accordarsi senza problemi con un’altra squadra. Dal calcio spettacolo di Sarri alla grinta ed organizzazione di Gattuso. Discorso diverso per Maksimovic. L’investimento di circa 20 milioni non è mai stato giustificato appieno. Due stagioni di ambientamento prima di vederlo con una certa continuità tra i titolari. La separazione non dovrebbe lasciare troppi rimpianti né dall’una né dall’altra parte.

E Koulibaly?

Discorso a parte per Koulibaly. Il difensore senegalese è il leader indiscusso del pacchetto difensivo, l’unica ragione per la quale potrebbe partire è un’offerta irrinunciabile sia per il club che per il calciatore stesso. Più volte accostato a club d’oltremanica di prima fascia ma tutto si è arenato. Il Napoli vuole ridimensionare il monte ingaggi e lui è il primo indiziato a farne le spese, dall’alto dei suoi 11 milioni lordi (circa) a stagione.

Centrocampo da rimodernare

Il punto fermo è e sarà Piotr Zielinski. Il polacco ha in mano le chiavi del centrocampo e nessuno ha intenzione di strappargliele. I primi indiziati a lasciare il Napoli sono Bakayoko e Lobotka. Il francese farà mestamente ritorno al Chelsea in quanto il club azzurro non ha intenzione di procedere al riscatto. Una stagione spaccata in due. Una prima parte da equilibratore e una seconda da rincalzo che, quando entrato in campo, ha fatto più guai della grandine. Lo slovacco invece è stato un acquisto che non ha mai dato pienamente i propri frutti. Poteva essere e non è stato. Tenuta fisica ed atletica discutibile e qualità che non si sono dimostrate, fino ad ora, all’altezza.

Attenzione alle sorprese, strategie da riprogrammare?

Chi invece potrebbe rimpolpare le casse del club è Fabian Ruiz. Lo monitorano attentamente Atletico Madrid, Barcellona e Real Madrid, le top di Spagna. Il presidente non è intenzionato a fare sconti – così come scrive la Gazzetta dello Sport di oggi – il suo cartellino si aggira intorno ai 50 milioni. Il talento classe ’96 gradirebbe tornare in Spagna dopo essere cresciuto tra le fila del Betis prima di approdare alle falde del Vesuvio per circa 30 milioni nell’estate del 2018.

Zaccagni, sembrava tutto fatto

Capitolo entrate. Chi sembrava certo di vestire l’azzurro è Mattia Zaccagni. Giuntoli ha raggiunto, da tempi non sospetti, un accordo con l’Hellas Verona ma il calciatore è titubante. A tentarlo è l’interessamento del Milan che non ha ancora formulato un’offerta concreta alla società scaligera. Il Napoli ha già pronto il contratto che si attesterebbe sul milione e mezzo di euro all’anno, come confermato dalla Gazzetta dello Sport.

Attacco invariato? Occhio alle offerte pazze

L’acquisto più caro della storia del Napoli potrebbe fare le valigie. Neanche Osimhen è sicuro della riconferma. Nel caso di offerte irrinunciabili, la società non si farebbe nessuno scrupolo nel vendere il calciatore nigeriano. Certo sembra difficile che possa pervenire a De Laurentiis un’offerta vicina ai 70 milioni che ha speso la società azzurra in estate. Nulla è impossibile, staremo a vedere.

Fonte foto: Twitter SSC Napoli

“Le strategie del Napoli, tra riconferme e addii” A cura di Raffaele Galasso


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