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l Vesuvio è ancora una volta in fiamme, non è la prima volta che succede durante questa estate e pensiamo che non sarà neanche l’ultima. Servirebbe un provvedimento che equiparasse l’attività dolosa dei piromani ad un vero e proprio omicidio.
Da questa mattina intanto per spegnere i focolai presenti non solo sul Vesuvio ma anche in altre zone della Campania, sono stati utilizzati Canadair e altri mezzi aerei, squadre dei Vigili del fuoco e la Protezione civile della Regione per un totale di circa 600 persone impegnate in tutta la Campania nel combattere un centinaio di incendi. “È significativo che ancora una volta non si faccia nulla per prevenire gli incendi che, come nel caso del Vesuvio, richiedono azioni immediate”, dice il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Il sindaco di Ottaviano Luca Capasso ha anche chiesto l’arrivo dell’Esercito ed ha sollecitato il Governo: “Si tratta di un’emergenza, ci aspettiamo un aiuto da Roma, dalla protezione civile nazionale, perché da soli non ce la facciamo, si tratta di una calamità che rischia di mettere per sempre in ginocchio un’intera area. Stiamo assistendo alla morte dello Stato, alla sua totale assenza, ma mai come stavolta lo Stato siamo tutti noi: anche quelli che si fanno i selfie tra le fiamme per postarle sui social, anche quelli che criticano solo e aspettano aiuti senza sapere che in Italia ci sono solo 12 canadair e poi magari esitano a denunciare i piromani. Infine, spiace dirlo ma è così, lo Stato è anche la mano criminale che sta facendo accadere tutto questo: siamo tutti sconfitti, siamo tutti impotenti, ma sarebbe sbagliato arrendersi. Ora è il momento di dare il massimo, ognuno per la propria parte. Dobbiamo salvare il territorio”
Il Sindaco di San Giuseppe Vesuviano invece ha emesso la seguente ordinanza:
A seguito delle condizioni di emergenza conseguenti all’incendio di vaste proporzioni che sta interessando il Parco Nazionale del Vesuvio, in forza di ordinanza sindacale contingibile ed urgente, i cittadini di San Giuseppe Vesuviano sono stati invitati, in via precauzionale, a tenere chiusi gli infissi di abitazioni, esercizi commerciali ed attività industriali e ad evitare spostamenti sul territorio che non siano improcastinabili.
Sono state chiuse al transito tutte le strade di collegamento tra via Zabatta ed il Monte Somma per facilitare l’accesso dei mezzi di soccorso.
Durante la giornata il forte vento ha reso difficile le operazioni di spegnimento dei focolai che sul Vesuvio si sono uniti e hanno generato un fronte di due chilometri di fuoco.
Questo un video realizzato dal personale impiegato nelle operazioni di spegnimento mentre con un elicottero sorvola la zona dei roghi.
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