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a Virtus Campania conquista la finale di Coppa Italia battendo ai calci di rigore allo stadio “Mazzella” l’Ischia sul risultato di 3-0. A fine gara l’entusiasmo della squadra biancorossa è alle stelle con i festeggiamenti prima avvenuti in campo e poi nello spogliatoio. In sala stampa arriva mister Stefano Liquidato assieme al suo staff. “In una finale conquistata i meriti sono tutti della squadra e dello staff-commenta il tecnico biancorosso- In queste partite contano i due tempi e lo detto alla mia squadra. Eravamo un poco depressi a fine gara mercoledì scorso.
Con la vecchia regola poteva essere una partita diversa per noi, invece la regola è cambiata ma purtroppo per l’Ischia, visto che i gol fuori casa non valgono più. Abbiamo fatto la partita che volevamo fare, il coraggio ce stata di giocarla in questo modo ed alla fine questa è la terza finale che vado a giocare. A salvare il risultato prima dei calci di rigore è stata una parata importante di Avino”.
Se avevo pensato mai di arrivare in finale? “Io ripeto quello che ho detto mercoledì scorso. Noi delle quattro squadre eravamo l’intrusa, ma non come blasone societario. Noi abbiamo iniziato il nostro cammino il 17 di agosto, facendo una squadra ex-nova e il plauso va dato a chi ha composto questa squadra, alla società che non ci fa mancare mai nulla. La finale è una partita completamente diversa. C’è l’andremo a giocare e alla fine vedremo quale sarà il risultato. Ora torniamo a casa godendoci questa vittoria.
Parole di elogio di Liquidato nei confronti dell’Ischia. “Volevo dire la qualità di questa squadra, menzionando anche la società dell’Ischia che ci ha accolto in un modo eccezionale, ma purtroppo in finale ci va una delle due. Noi abbiamo giocato due partite di sacrificio perché sapevamo di andare ad incontrare una squadra importante.
L’Ischia ha avuto qualche occasione in più ma mi riferisco nella partita di andata, oggi (ieri) non ho visto tutte queste azioni degne di nota. Il tecnico dei biancorossi sale ancora di più sul piedistallo aggiungendo- il sottoscritto insieme al suo staff si è messo a vedere cinque partite dell’Ischia più le nostre due ed abbiamo giocato su un qualcosa che potevamo andarci a prendere dalle due gare.
Abbiamo giocato contro una squadra che lo scorso anno è arrivata in finale contro la Mariglianese con la maggior parte dei calciatori, forse cambiava solo il tecnico. Io dei calciatori dello scorso anno in squadra quando ci siamo fermati per il Covid c’erano solo Granato e Sivero il resto sono tutti giocatori ex novo. La partita è stata preparata togliendo qualche imprevedibilità all’Ischia. I rigori alla fine sono una lotteria, e ci tengo a dire che due dei rigori li hanno tirati due ragazzi classe 2002”.
Una Virtus Campania che tatticamente ha sovrasto l’Ischia, chiudendo tutti gli spazi e con un baricentro molto basso. E’ stata anche favorito dal fatto che i gialloblu hanno spesso lanciato palle lunghe in avanti? “Si questo è normale che ci ha favorito. Preparare una partita di questo genere su un campo di questa dimensione vuol dire che anche noi abbiamo qualcosa.
Liquidato tiene a precisare una cosa- La differenza tra me è l’Ischia sapete quale è stata? Io ho avuto cinque positivi al Covid, di cui tutti e cinque erano in campo nella gara di andata perché li ho dovuti far giocare per necessità virtù. L’Ischia ha avuto lo stesso cinque positivi ma li aveva in panchina negativizzati e li ha messi in campo negli ultimi minuti, chiosa il tecnico- e credetemi non si sono mai allenati e a fine partita non ci siamo inventati nessun tipo di scusa su questo fatto”.
S.V.
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