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Violenze sulle donne a Colonia, 31 arresti. 18 sono profughi

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Il caos nella notte di Capodanno nella città tedesca. I sindacati di polizia: “Rifugiati tra gli aggressori”. Accusati di lesioni personali e furto. Merkel valuta pugno di ferro sulle espulsioni.

COLONIA – Ad una settimana esatta dalle violenze contro centinaia di donne a Colonia durante la notte di Capodanno la polizia tedesca ha arrestato oggi 31 sospetti. Tra questi anche 18 profughi richiedenti asilo, un elemento destinato a mettere in difficoltà il cancelliere Angela Merkel e la sua politica delle porte aperte ai profughi.  A riferirlo è il portavoce del ministero dell’Interno tedesco, Tobias Plate, che durante una conferenza stampa ha aggiunto che la maggior parte dei 32 atti criminali documentati dalla polizia federale nella notte riguarda il furto e lesioni personali. Tre riguardavano aggressioni sessuali. I 31 sospetti sono stati interrogati: nove sono di origine algerina, otto provenivano dal Marocco, cinque dall’Iran e quattro dalla Siria. Tra loro anche due cittadini tedeschi, un iracheno, un serbo e un cittadino degli Stati Uniti.

Merkel valuta inasprimento espulsioni. La destra dell’Afd ed anche gli stessi Cristiano Sociali della Csu, il partito bavarese ‘cugino’ della Cdu di Merkel, sono sempre stati molto critici con la posizione della cancelliera. La quale sta appunto valutando un inasprimento dei criteri che regolano le espulsioni: “È necessario dare un segnale chiaro a coloro che non sono disposti ad accettare le regole del nostro stato di diritto”, ha detto la leader cristiano-democratica. “Quanto accaduto a Colonia – ha detto Merkel – è insopportabile anche per me personalmente”, per poi aggiungere di non credere che “si sia trattato solo di casi sporadici”.

I sindacati di polizia. Che ci fossero anche dei rifugiati tra gli assalitori che nella notte di Capodanno    era stato anticipato questa mattina da alcuni funzionari del sindacato di polizia, contraddicendo le informazioni diffuse dalla polizia nei primi giorni. “Siamo a conoscenza del fatto che c’erano dei rifugiati” tra le centinaia di uomini sospettati delle molestie e dei furti a decine di donne che si trovavano nei pressi della stazione di Colonia, ha detto alla tv Ard il capo del sindacato DPolG, Ernst Walter.

Intanto i media tedeschi continuano a tenere alta l’attenzione attorno ai gravi episodi della notte di Capodanno e anche sulla confusione e sulle contraddizioni delle affermazioni della polizia: “Siamo stati ingannati?”, si chiede la Bild, che riporta la dichiarazione del capo della polizia di colonia del 5 gennaio: “Non abbiamo informazioni sui responsabili” e la mette a confronto con il rapporto della polizia del 2 gennaio che parla di 71 schedature, 11 fermi, 4 arresti. Oggi è previsto un incontro tra il capo della polizia Wolfgang Albers e il ministro degli interni del Nordreno Westfalia Ralf Jaeger.

Nel frattempo segnalazioni di aggressioni e violenze sono arrivate anche in altre città, fra cui Amburgo, Zurigo, Salisburgo ed Helsinki.

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