L
o scopo è ridurre al minimo questo tipo di violenza e farne un esempio per la cessazione di qualsiasi tipo di atto lesivo dell’essere umano
Un crimine ancora troppo frequente
In un mondo sempre più moderno, ci sono cose che continuano a non cambiare; la violenza sulle donne è ancora un fenomeno fin troppo frequente che causa timore in molte donne la cui vita ne risente in diversi aspetti.
La violenza sulle donne viene attuata in diversi modi e in diversi contesti sociali; molte donne si vedono le porte sbattute in faccia in quanto considerate secondarie rispetto agli uomini, e quindi impossibilitate a fare carriera.
Altri casi raccontano invece di veri e propri abusi fisici a ragazze di ogni età, le quali sono sempre più timorose e titubanti sullo stare in giro, prendere mezzi pubblici e qualsiasi altro tipo di attività che preveda contatti con l’esterno; se chiunque di noi si facesse un giro tra gli ambienti universitari, scoprirebbe che un numero abnorme di ragazze fa una eccessiva attenzione a come si veste e a come si muove per cercare di evitare di essere bersagli facili per qualsiasi soggetto poco raccomandabile.
Le ragazze di quell’età o giù di lì si sentono indifese davanti ad un sistema giudiziario che, in alcuni casi, non le tutela a dovere, anzi, dà loro colpe che effettivamente esse non hanno.
Altra forma di violenza molto frequente avviene tra le mura domestiche o all’interno di contesti relazionali in cui ci si dovrebbe sentire al sicuro; queste donne vengono fatte oggetti di una vera e propria pressione psicologica, oltre alla violenza fisica, che le spinge a temere anche solo di pensare di denunciare la cosa.
A tal proposito, la polizia di stato ha dato il via ad una campagna di sensibilizzazione intitolata “questo non è amore” per cercare di convincere queste donne a denunciare ogni episodio e di avere coraggio e fiducia nel sistema; per l’occasione, si terrà presso Palazzo Farnese a Castellamare di Stabia una manifestazione dal nome “amore vuol dire prendersi cura”.
Ad aggiungersi ai vari eventi di sensibilizzazione, ci sarà un flash mob il 27 novembre alle 10 di mattina sul Lungomare di Castellammare per ricordare le vittime dei femminicidi
Oltre ai convenevoli, cosa si può fare?
Le campagne di sensibilizzazione sono indirizzate principalmente al dare coraggio alle donne per metterle nelle giuste condizioni di denunciare e non restare a subire prima che succeda qualcosa di grave; un’altra opzione valida potrebbe essere quella di mettere in condizione mentale chiunque a non dover nemmeno pensare di commettere atti di violenza.
Molte persone commettono atti di violenza, uomini e donne, e molto spesso essi si sentono giustificati ad agire dal fatto che non esiste una pena tanto severa da riuscire a disciplinare tali comportamenti ed impedire che accadano; l’aspetto della violenza perpetuata da donne a uomini e non solo al contrario non va assolutamente sottovalutato dal momento che il fattore in comune è l’utilizzo di vere e proprie armi per far leva su debolezze e sensibilità della vittima per piegarla al proprio volere.
Gli atti di violenza e di ingiustizia richiedono, alla luce della frequenza con la quale ancora oggi avvengono, un sistema più duro e severo che se ne occupi, oltre a tante collaborazione e una convivenza tra esseri umani basata su rispetto reciproco e altruismo.
Violenza sulle donne; domani la giornata per la prevenzione/Antonio Cascone/redazionecampania
Lascia un commento