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l confine tra la legittimità delle violazioni di youtube e un eccesso di applicazione delle sue regole diventa sempre più impercettibile
Punti Chiave Articolo
Chiunque naviga su internet attraverso i vari social viene tutelato dalle linee guida che vengono applicate a tutta la community presente sul social; in alcuni casi però, esse vengono eccessivamente ampliate, ed applicate, generando praticamente un abuso di potere e un blocco della circolazione informativa.
Da mezzo di protezione a danno
Le linee guida di siti come Youtube servono per impedire la pubblicazione di contenuti e commenti che potrebbero arrecare danno a terzi; molto spesso, però ciò genera errori di valutazione che scatenano vere e proprie guerre.
Recentemente, siti del genere si sono trasformati da strumenti ludici a veri e propri generatori di posti di lavoro per i cosiddetti content creator e per coloro che li sfruttano per fare (dis)informazione.
Persone che ci lavorano seriamente, vedono spesso bloccati i propri contenuti per dei motivi futili; ad esempio, questo è capitato alla nostra redazione che ha ricevuto una segnalazione per un articolo (con video) riguardante l’olocausto.
L’articolo era un monito per non dimenticare uno dei periodi più bui della storia dell’uomo… ma Youtube non sembra dello stesso avviso, visto che ha ci ha notificato una sorta di avvertimento che però non ha il minimo senso.
Naturalmente vi sono contenuti in cui l’agire delle linee guida è perfettamente lecito, mentre altri sono a scopo puramente informativo e che quindi non procurano danni a nessuno e potrebbero tranquillamente circolare sul web.
È possibile cambiare le cose?
Personalmente sono pienamente favorevole alle restrizioni presenti sui social, a patto che non se ne faccia un abuso andando ad intaccare un lavoro pulito e rispettoso delle regole.
Una buona cosa per tutti sarebbe una modifica delle linee guida per agire in maniera più specifica sui contenuti da bloccare, facendo una distinzione tra le pubblicazioni informative e ciò che davvero non è lecito.
Le linee guida attualmente presenti sembrano fare di tutta l’erba un fascio, agendo ogni qual volta ci si trova davanti a un argomento che può urtare la sensibilità del pubblico.
Parlando nello specifico, l’olocausto è effettivamente un tema delicato, ma non per questo ne va impedita la divulgazione in quanto impedirne a prescindere la trattazione è uno schiaffo in faccia a chi ha dato la vita per farci trovare qui e ora a navigare su internet e a leggere ciò che volgiamo (o che vogliono gli sviluppatori?)
Violazioni Youtube; dove la legittimità diventa un eccesso/Antonio Cascone/redazione