LA PRIMA RASSEGNA AL MONDO DEDICATA AL VINO PER SUPERIFICE ESPOSITIVA E VISITATORI ESTERI, PUNTA ALLO SVILUPPO INTERNAZIONALE IN CINA E USA ED ALLA INNOVAZIONE DIGITALE PER UNA NUOVA MODALITA’ DI FARE FIERA
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a una edizione all’altra, in sei mesi Veronafiere diventa società per azioni e vara un piano di sviluppo con investimenti per 94 milioni di euro al 2020. Vinitaly, la prima fiera del vino al mondo per superficie espositiva e per numero di operatori esteri, al giro di boa della 50 edizioni più una (51ª edizione a Verona 9/12 aprile) si presenta con un imponente piano di investimenti, maggiore internazionalità, occasioni di business e innovazione digitale – un progetto pluriennale ampio ed articolato – che nel prossimo triennio innoverà profondamente le modalità di “fare fiera”. Una progettualità puntuale e mirata, resa possibile dalla trasformazione di Veronafiere in società per azioni, avvenuta nel novembre scorso, ed al collegato piano industriale che prevede 94 milioni di euro di investimenti al 2020, volti al miglioramento complessivo delle infrastrutture, alla digital transformation, all’incoming di operatori esteri ed al radicamento nelle aree geo-economiche di USA e Cina, strategiche per il settore wine&food in cui la Fiera di Verona detiene ed organizza rassegne leader internazionali. L’appuntamento con Vinitaly 2017 prosegue il percorso di crescita e di sviluppo delineato in occasione del cinquantesimo anniversario. Ai 130 mila operatori dei quali 49mila esteri di cui 28mila buyer specializzati da 140 Nazioni che hanno preso parte alla edizione 2016, dopo il programmato riallineamento delle presenze per focalizzare sempre di più il business in fiera e il consumer in città, Vinitaly 2017 si propone con una piattaforma b2b ancora più internazionale che guarda sempre più al mercato globale. All’inizio di marzo sono 2mila i nuovi buyer registrati per l’edizione 2017, provenienti in particolare da USA (da una ventina di Stati della confederazione), Cina, Hong Kong, Australia, Canada, Francia, Danimarca, Belgio, Germania, Giappone, Svizzera, Norvegia, Svezia e Russia. Tra questi in aumento gli arrivi previsti anche da Taiwan e Brasile e, nonostante l’imminente Brexit, il Regno Unito aggiunge all’elenco 100 nuovi buyer. Inoltre, sono già 5mila ad oggi gli incontri b2b fissati nelle agende degli operatori esteri selezionati dalle attività di incoming congiunte che vedono collaborare la rete di delegati di Veronafiere e l’agenzia ICE- Italian Trade Agency grazie al Piano straordinario di promozione del Made in Italy promosso da MISE E MIPAAF. Vinitaly, anche quest’anno, rappresenta, il fulcro di un sistema di promozione e formazione continua che comprende la rete globale di Vinitaly International e della sua Academy, la guida 5StarWines
THE BOOK, l’e-commerce di Vinitaly Wine Club, OperaWine, wine2wine, il fuori salone di Vinitaly and the City. Si tratta di una community sempre più evoluta per la promozione del made in Italy del settore vitivinicolo, integrata e completata da Sol&Agrifood, rassegna sull’olio extravergine di oliva e agroalimentare di qualità, e da Enolitech, salone sulle tecnologie per il settore del vino e dell’olio. Una realtà complessa e articolata che a Verona trova una sintesi perfetta ogni anno per oltre 4.120 aziende espositrici, a cui si sommano le 291 di Sol&Agrifood e le 200 di Enolitech. Con il business sempre al centro delle attività previste nei quattro giorni di fiera, nel 2017 il focus commerciale è saldamente puntato sui due grandi mercati di Stati Uniti e Cina, nazioni da cui nell’edizione 2016 si sono registrati notevoli aumenti negli arrivi dei buyer: +130% dal Paese del dragone e +25% dagli USA. Dal punto di vista espositivo, confermate le tradizionali aree tematiche del salone: Vinitaly Bio, sul mondo del biologico certificato, ViViT dedicato ai vini artigianali e VinInternational, spazio che raggruppa la gran parte dei produttori esteri di Vinitaly. Torna anche il prestigioso programma di degustazioni della VIA-Vinitaly International Academy e della rassegna Tasting Ex…Press. Da quest’anno, inoltre, al via il progetto sperimentale di innovazione digitale e dei servizi collegati per l’internazionalizzazione delle imprese, come previsto dalle linee del nuovo piano industriale di Veronafiere. Elementi che rendono sempre più attrattivo Vinitaly anche per le aziende estere che incrementano significativamente la loro presenza nel padiglione Vininternational. Stati Uniti, Francia, Spagna Sudafrica, Germania, Argentina, Australia: sono soltanto alcuni dei paesi di provenienza delle aziende straniere a cui quest’anno si aggiunge il debutto assoluto di Giappone, Andorra e Kosovo. Infine, continua lo sviluppo parallelo anche del fuori salone di Vinitaly and the City, che l’anno scorso ha registrato 29 mila presenze, pensato per separare nettamente i momenti in fiera riservati agli operatori e agli affari dalle iniziative per i wine lover. L’evento coinvolge il centro storico di Verona e, da quest’anno, anche Bardolino sul lago di Garda, aggiungendo un giorno in più di programmazione: da venerdì 7 a martedì 11 aprile. Vininternational ed espositori esteri. Diversificata la provenienza, con l’adesione di cantine da Usa, Ungheria, Polonia, Russia e, per la prima volta, da Andorra, Kosovo e dal Giappone, con sei aziende produttrici di sake. Si consolida la collettiva della Spagna realizzata in collaborazione con Icex, mentre si confermano le presenze di produttori da Francia, Azerbaijan, Georgia, Argentina, Portogallo, Australia, Sudafrica e Crozia. Per offrire rilevanza e spazio adeguato agli espositori internazionali, Vininternational aumenta del 30% la superficie raggiungendo i 1.600 metri quadrati lordi e, da quest’anno, condivide un nuovo padiglione di 3.600 metri quadrati con la Toscana (pad. D). Nell’area tasting, numerose Il 22 e il 23 settembre si svolgono le Giornate del Vino Italiano. È l’atto di nascita ufficiale di Vinitaly La manifestazione diventa Vinitaly – Salone delle Attività Vitivinicole, una vera e propria rassegna mercantile numerose le degustazioni guidate organizzate dalle aziende o da istituzioni nazionali, alla scoperta di vini e distillati provenienti dai cinque continenti. Nell’elenco dei Paesi esteri di Vinitaly 2017 figurano anche le cantine della Slovenia, che per contiguità territoriale con il Friuli Venezia Giulia espongono nel padiglione 6, mentre produttori di vino biologico e di vini artigianali provenienti da Francia, Argentina, Spagna e Slovenia sono collocati nei saloni speciali Vinitalybio e Vivit nel padiglione 8. Tra gli espositori, importatori e distributori di vari Paesi, tra cui Usa, Russia e Cina. Buyer esteri. Nel 2016 sono state oltre 49.000 le presenze straniere da 140 Paesi, con 28.000 buyer registrati. La top ten dei Paesi di provenienza ha visto sul podio Stati Uniti (cresciuti del 25% sul 2015 con un totale di 6.250 presenze), Germania (+11%), Regno Unito (+18%), seguiti da Francia (+29%), Canada (+30%), Cina (+130%), Giappone (+21%), Paesi del Nord Europa (+8%), Paesi Bassi (+24%) e Russia (+18%). Inoltre, la tendenza a un ulteriore incremento degli operatori del trade da questi Paesi è favorita dal servizio di invio del free badge da parte di Veronafiere agli operatori esteri invitati dalle aziende. Attivato nel 2016, il servizio ha dato immediatamente ottimi riscontri. Semplicità di gestione per gli espositori e monitoraggio in tempo reale da parte di Vinitaly consentono di selezionare la qualità degli operatori e di
DA TUTTO IL MONDO PER IL BUSINESS IN FIERA Fiera sempre più specializzata nel b2b puro, Vinitaly aumenta di anno in anno l’internazionalità degli operatori con azioni mirate alla selezione e all’incoming dei trader più importanti dai Paesi più interessanti per l’export del vino. Intensa anche quest’anno l’attività svolta direttamente da Veronafiere in particolare nei Paesi maggiormente richiesti dalle aziende espositrici: Germania, Gran Bretagna, Usa, Canada, Svizzera, Russia, Danimarca, Austria, Francia, Belgio, Cina, Giappone, Taiwan, Spagna, Croazia, Kosovo, Slovenia, Bosnia, Montenegro, Slovacchia, Grecia, Ungheria, Turchia, Sud Africa, Mozambico, Sud America, Singapore, Malesia, Tailandia, Filippine, Uzbekistan, Kazakistan, Israele, India, Iran. La selezione viene fatta valutando assieme ai delegati di Veronafiere nei vari Paesi le caratteristiche del buyer sulla base delle richieste degli espositori o sulla base degli interessi manifestati dall’operatore per particolari tipologie di vino o territori di origine. Uno specifico incoming viene realizzato nell’ambito del Progetto Federbio, realizzato in collaborazione con Veronafiere, con la selezione di operatori da Germania e Belgio, mercati di punta per il vino biologico italiano. Proseguendo le attività previste nell’ambito del Piano Straordinario per la Promozione del Made in Italy del Ministero per lo Sviluppo economico e del Ministero delle Politiche agricole, che ha individuato Vinitaly quale piattaforma per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, anche quest’anno Ice-Italian Trade Agency, in collaborazione con Veronafiere, attiva l’incoming di operatori da: Usa, Cina, Hong Kong, Russia, Canada, Austria, Uk, Messico, Korea, Giappone, Sud Africa, Colombia, Vietnam, Kazakistan, Serbia, Turchia, Belgio, Australia, Francia, Germania, Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca, Norvegia, Paesi Bassi Polonia, Paesi ex Repubbliche Sovietiche. 1982 1984 1987 All’interno di Vinitaly nasce il primo Salone dell’Oliva, che nel 1998 diventa Sol cogliere in anticipo la tendenza di afflusso verso la fiera. A inizio marzo di quest’anno, il numero di nuovi buyer mai venuti a Vinitaly ai quali è stato inviato il free badge ha superato quota 2.000. I Paesi di provenienza sono principalmente: Usa, Cina e Hong Kong, Australia, Canada, Francia, Danimarca, Belgio, Germania, Giappone, Svizzera, Norvegia, Svezia, Russia; grande l’affluenza da Taiwan, oltre che da Brasile, Ungheria, Albania, e a dispetto della Brexit, sono oltre un centinaio i nuovi buyer dal Regno Unito. Incoming e incontri b2b. Sono circa 5.000 i contatti già organizzati per la 51ª edizione del salone dei vini e dei distillati con gli operatori esteri specializzati selezionati attraverso l’incoming attivato per Vinitaly. Oltre 2.000 sono gli incontri b2b organizzati da Vinitaly tra le aziende espositrici e i buyer dell’incoming realizzato direttamente da Veronafiere; dei quali 550 nell’ambito dell’iniziativa Taste&Buy. A questi si aggiungono altri 3.000 contatti realizzati con i tasting dei Consorzi di tutela nella nuova Ice Lounge, a cui partecipano le delegazioni selezionate da Ice-Italian Trade Agency in collaborazione con Veronafiere grazie ai fondi del Piano Straordinario per la Promozione del Made in Italy dei Ministeri per lo Sviluppo economico e delle Politiche agricole. Vinitaly offre agli espositori molte occasioni di farsi conoscere dai buyer esteri al di fuori dei singoli stand. Tra queste l’Enoteca dell’International Buyers’ Lounge, che propone la degustazione libera delle etichette selezionate per i mercati internazionali dalle aziende espositrici. Per i vini biologici certificati nel padiglione 8 all’Enoteca di Vinitalybio sono disponibili con tutte le etichette certificate presenti in fiera. Le grandi degustazioni con gli Executive Wine Seminar della Vinitaly International Academy – VIA. I grand tasting rendono ogni edizione di Vinitaly un’annata unica e irripetibile. Il 2017 sarà certamente ricordato per la verticale dal titolo “Indietro nel tempo con il Sassicaia: less is more, ovvero le annate dimenticate”, per scoprire l’espressione unica e magnifica di questa icona dell’enologia mondiale in annate a torto considerate difficili: 1992, 1994, 2002, 2005, 2007, 2008, 2010, 2014. A guidare questa degustazione-evento, a ingresso riservato, sono Priscilla Incisa della Rocchetta, Carlo Paoli e Ian D’Agata. Originali e prestigiosi anche gli altri appuntamenti della Vinitaly International Academy, a cominciare dalla nuova grande frontiera “british” delle bollicine con la degustazione di otto grandi Metodo Classico provenienti dall’Inghilterra, guidata da Steven Spurrier e Ian D’Agata. Otto anche le etichette di “Barolo & Barbaresco: a study in history and terroir”, con la presentazione del nuovo libro di Ian D’Agata, Lingzi He e Michele Longo. Protagoniste otto annate nella verticale dal titolo “Un viaggio lungo 21 anni in compagnia del Riesling dell’Heiligenstein austriaco e del Weingut Brundlmayer”, alla scoperta del mitico vino bianco di una delle più prestigiose cantine austriache sotto la guida di Andreas Wickhoff MW e Ian D’Agata. L’anteprima dell’annata 2016 di Kerner, Sylvaner, Pinot Bianco è il filo conduttore di “Eisackthalwein – dalla montagna al calice: i grandi vini bianchi della Valle Isarco”, mentre dieci giovani produttori spiccano il volo e presentano la loro declinazione di uno dei migliori vini rossi italiani nella degustazione “Una nuova generazione dell’Aglianico del Vulture si affaccia al comando”. Infine, in Cina con i migliori vinidi Ningxia, la cosiddetta Bordeaux cinese. Tasting Ex… press. Realizzate da Vinitaly in collaborazione con le più importanti riviste internazionali di settore tornano le degustazioni di Tasting Ex… press, per un giro del mondo enologico che quest’anno porta alla scoperta dei territori e dei vini dell’Austria e dell’Ungheria e del Pisco, il distillato bevanda nazionale del Peru; celebra le Donne del Brunello e lo champagne prima da solo e poi con i prestigiosi Franciacorta e Trentodoc; svela i tesori della Slovenia e del Mar Nero e fa brillare le gemme nascoste dell’Australia. In calendario anche la degustazione guidata dal Communicator of the year 2017 dell’IWSC, mentre il Seminario Veronelli presenta le grandi vigne d’Italia attraverso alcuni tra i migliori vini recensiti dalla Guida Oro I Vini di Veronelli e il Gambero Rosso i nove vini ai quali la Guida ha assegnato i suoi premi speciali. Degustazioni da non perdere. Organizzato da Vinitaly e guidato da Raoul Salama il grand tasting “Quando le ‘Grandes Cuvées’ di Champagne incontrano le ‘Gran Selezione’ di Chianti Classico, per celebrare l’eccellenza di due territori di produzione uniti da accordi interprofessionali e legati fin dal 1956 dal gemellaggio tra Reims e Firenze. In collaborazione con l’Associazione Le Donne del Vino la degustazione “Vini autoctoni rari delle Donne del Vino”, realizzati con vitigni autoctoni di cui esistono meno di 50 ettari di vigneto, mentre con un grande walk around Gambero Rosso presenta i suoi i ‘Tre bicchieri 2017’. Organizzate in collaborazione con Vinitaly anche le degustazioni di Doctor Wine by Cernilli, la quarta edizione di Young to Young dedicato ai giovani blogger e ideato da Paolo Massobrio e Marco Gatti e Ieri, Oggi, Domani con sei grandi etichette raccontate a due voci dai rispettivi produttori e dai sommelier dell’AIS. Chiude Vinitaly una grande degustazione realizzata in collaborazione con Wine Research Team dell’enologo Riccardo Cotarella, con i suoi produttori più famosi a illustrare i propri vini. Nell’area tasting di Vininternational numerose le degustazioni a cura delle aziende espositrici con gli Chenin Blanc, i vini del Tennesse, di Russia, Spagna, Francia, Portogallo, Sudafrica, Ungheria, del Kosovo e il sake del Giappone. (L’elenco completo delle degustazioni con i vini e le modalità di partecipazione su: www.vinitaly.com/it/eventi2017/calendario/ applicando il filtro Degustazioni). L’Italia del Vinitaly. Nei giorni del Salone molte le degustazioni, gli incontri b2b e gli eventi organizzati direttamente dalle Regioni e dai consorzi di tutela. Il calendario completo degli appuntamenti sul sito alla pagina www.vinitaly.com/it/eventi2017/calendario/ applicando il filtro Italia del Vinitaly. Sol&Agrifood ed Enolitech. In contemporanea Vinitaly si svolgono Enolitech e Sol&Agrifood. Insieme le tre fiere offrono agli operatori, in particolare a quelli esteri, una panoramica completa della filiera enologica e agroalimentare italiana di qualità, fatta di cultura, prodotti e tecnologie uniche al mondo. La Rassegna internazionale dell’agroalimentare di qualità (www.solagrifood.com) presenta quest’anno il nuovo spazio dedicato alla biodiversità delle produzioni territoriali, dopo quelli di salumi, formaggi, olio extravergine di oliva e birre artigianali. Un modo per valorizzare in chiave business una peculiarità esclusiva dell’agroalimentare italiano, sempre più apprezzata dai mercati internazionali. L’offerta alle filiere del vino e dell’olio si completa con Enolitech – Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie, che festeggia quest’anno la ventesima edizione. In mostra il know-how che permette all’Italia di essere leader nella produzione e nell’export di tutti gli strumenti e gli accessori per la conservazione e il servizio. (Maggiori informazioni su Sol&Agrifood ed Enolitech sono disponibili nelle pagine successive).
PER I WINE LOVER VINITALY AND THE CITY RADDOPPIA IN CITTÀ E PROVINCIA Veronafiere riconferma la volontà di tenere nettamente separati i momenti b2c da quelli b2b che si svolgono nel quartiere fieristico, organizzando per i wine lover il fuori salone Vinitaly and the City, nel centro storico di Verona (Piazza dei Signori, Loggia di Fra’ Giocondo, Loggia Antica, Torre dei Lamberti, Cortile del Mercato Vecchio, Arsenale), tra arte, storia e cultura. Nel 2016 sono stati 29.000 gli appassionati del vino che hanno partecipato alle tante iniziative di degustazione, agli appuntamenti culturali e conviviali di Vinitaly and the City. L’evento quest’anno viene allungato da quattro a cinque giorni ed è in programma dal 7 all’11 aprile: sabato e domenica dalle 11 alle 24, venerdì, lunedì e martedì dalle 17 alle 24 (programma in continuo aggiornamento su www.vinitalyandthecity.com). Incontri, spettacoli musicali, master class e soprattutto tante degustazioni di vino, accompagnate da sommelier professionisti, e di cibo presso le aree allestite (biglietto 15 € per 3 degustazioni vino e 2 di cibo, 13 € in prevendita online). All’interno della Loggia di Fra’ Giocondo di Piazza dei Signori è presente l’enoteca di Vinitaly Wine Club dove poter degustare i migliori vini italiani. All’Arsenale, ecco “Biologic”, sezione del fuori salone dedicata ai vini biologici e biodinamici. Qui presenti anche originali food truck che propongono street food in chiave gourmet. Altra novità di quest’anno è l’accordo con la Fondazione Bardolino Top per portare Vinitaly and the City anche a Bardolino, paese di grande richiamo turistico sul lago di Garda a una trentina di chilometri da Verona. Per informazioni, programma, acquisto biglietti e per seguire l’evento: www.vinitalyandthecity.com Acquisto biglietti anche su http://www.vivaticket.it/ita/tour/vinitaly-the-city-2017/1702
I NUMERI DI VINITALY 2016 Nell’edizione del cinquantesimo (dati certificati Fkm) gli espositori sono stati 4.120 da 27 nazioni (23 nel 2015), mentre gli operatori sono stati oltre 131.000, dei quali più di 49.000 esteri da 140 Paesi, pari al 38% del totale, con un’incidenza in crescita di un punto percentuale sull’anno precedente. I giornalisti presenti in arrivo da tutto il mondo sono stati 2.110. Nel 2016 la superficie espositiva netta è stata pari a 90.000 metri quadrati, per 183.100 i metri quadrati lordi.
CUSTOMER SATISFACTION 2016 Secondo l’analisi di customer satisfaction realizzata ogni anno a fine manifestazione da un’agenzia indipendente, per gli espositori e gli operatori il punto di forza di Vinitaly è il numero di contatti business realizzabili, che garantisce risultati commerciali concreti. Nell’indagine commissionata da Vinitaly, i visitatori professionali hanno dichiarato una soddisfazione complessiva per la loro partecipazione a Vinitaly di 7,2 su una scala di 9, in crescita sul 2015. Nel caso dei buyer internazionali, che rappresentano il 57% del totale degli esteri, il motivo principale della partecipazione è stato “fare ordini di acquisto/trovare nuovi fornitori” (37% delle risposte), con un gradimento medio per il raggiungimento dell’obiettivo di 7,2 in linea con quello complessivo. Grazie al raggiungimento degli obiettivi prefissati, Vinitaly rappresenta per il 91% dei visitatori esteri una fiera con un rapporto costi/benefici da medio a ottimo. Per questo più di 8 su 10 hanno dichiarato l’intenzione di tornare da sicuramente a molto probabilmente nel 2017. 1989 1992 Nasce il Concorso Enologico Internazionale, che in 22 ed. diventa il più selettivo e partecipato al mondo, con vini da 30 Paesi tecnologie olivicole ed olearie, che festeggia quest’anno la ventesima edizione. In mostra il know-how che permette all’Italia di essere leader nella produzione e nell’export di tutti gli strumenti e gli accessori per la conservazione e il servizio. (Maggiori informazioni su Sol&Agrifood ed Enolitech sono disponibili nelle pagine successive). La grande cucina, tra affari e cultura enogastronomica. A rendere unico Vinitaly nel panorama internazionale è lo stretto legame con il cibo e la ristorazione di alta qualità. Nel Ristorante d’Autore (1° piano Palaexpo) ogni giorno, sotto la guida dei giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti, un appuntamento alla scoperta delle ricette di quattro grandi chef e dei vini proposti quest’anno dal Movimento Turismo del Vino e dal Consorzio per la tutela del Franciacorta. Ai fornelli gli chef Roberto Conti – Ristorante Trussardi alla Scala di Milano; Daniele D’alberto – BR1 Cultural Space di Montesilvano Colle (PE); Marco Volpin – Le Tentazioni Villatora di Saonara (PD); Matteo Grandi – De Gusto di San Bonifacio (VR). D’Autore anche il Self Service (1° piano della Galleria dei Signori tra i padiglioni 11 e 12), gestito dall’associazione JRE (Jeunes Restaurateurs d’Europe), con gli chef Luigi Pomata – Ristorante Luigi Pomata – Cagliari; Renato Rizzardi – Ristorante La Locanda di Piero – Montecchio Precalcino; Giulio Coppola – Ristorante La Galleria – Gragnano (NA); Cristian Cerbaia 1995 Cristian E Maria Santandrea – Ristorante La Tenda Rossa – Cerbaia in Val di Pesa (FI); Deborah Corsi – Ristorante La Perla del Mare – San Vincenzo (LI); Iside Maria De Cesari E Romano Gordini – Ristorante La Parolina – Trevinano Acquapendente (VT); Paolo Masieri – Ristorante Paolo e Barbara – Sanremo (IM); Enrico Gerli – Ristorante I Castagni – Vigevano (PV). Partner per i vini il Movimento Turismo del Vino e Consorzio Franciacorta. Menu e preparazioni per il Ristorante d’Autore e il Self Service d’Autore su http://www.vinitaly.com/it/eventi2017/calendario/ Gestito dalla Federazione Italiana Cuochi, il Ristorante Goloso adiacente al padiglione C di Sol&Agrifood diventa quest’anno area ristorazione aperta dalle 10 alle 16, con offerta anche del servizio di take away. Carta dei vini curata dal Movimento Turismo del Vino. In prossimità di Sol&Agrifood anche Speedy Goloso, per finger food e spuntini veloci. Nel Ristorante NaturalmenteBIO, adiacente al padiglione 8 che ospita Vinitalybio e Vivit, la cucina offre piatti a base di prodotti biologici certificati italiani, mentre al Gourmet Bistrò, nel al padiglione F di Enolitech, pranzo rapido e di qualità con prodotti tipici toscani. A completare l’offerta enogastronomica le proposte degli espositori nelle “Cittadelle della Gastronomia”, nell’area H, con il Ristorante Prosecco DOC, il Ristorante Cantine Giacomo Montresor, la Trattoria degli Amici promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, il Ristorante da Franziska Splendori, il Ristorante Piemonte con chef stellati e il Ristorante Abruzzo. Viabilità. Con l’obiettivo di una mobilità sostenibile in termini di efficienza e di rispetto per l’ambiente Veronafiere ha rafforzato i servizi di trasferimento tra i parcheggi scambiatori dislocati fuori dal perimetrocittadino e nella zona dello stadio Bentegodi, oltre che dalla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, dal centro città e dall’aeroporto Valerio Catullo di Verona-Villafranca. Ferrovie dello Stato, in tempo per Vinitaly, ha riqualificato il passaggio interno alla stazione che dal binario 12 conduce all’uscita su viale Piave. Potenziata per l’occasione tutta la segnaletica nell’area interna ed esterna allo scalo ferroviario, per guidare meglio gli utenti verso i servizi di bus navetta e il percorso pedonale che dal binario 12 della stazione conduce in viale Piave. Qui i visitatori hanno due possibilità: prendere il bus navetta con fermata dedicata o continuare a piedi sul percorso pedonale di viale Piave, attraversare stradone Santa Lucia grazie alla riapertura del sottopasso e arrivare in 5 minuti fino al quartiere fieristico, con il tragitto evidenziato da appositi adesivi a pavimento con il logo di Vinitaly. All’interno del quartiere fieristico, per gestire meglio i flussi in ingresso, sui biglietti-invito da quest’anno viene inoltre segnalata la porta più vicina allo stand dell’azienda che ha fornito il coupon. Tutti gli aggiornamenti in tempo reale e le informazioni sulla viabilità sono presenti sul sito di Vinitaly nella pagina dedicata ai visitatori (http://www.vinitaly.com/it/informazioni-per-i-visitatori/), nei comunicati stampa e sui social di Veronafiere.
PIATTAFORMA DI SERVIZI PER IL VINO E L’AGROALIMENTARE DI QUALITÀ L’importanza di Vinitaly come piattaforma di servizi a 360° per le imprese e le istituzioni è stata costruita nel tempo, grazie alla capacità di diventare: o fiera business a Verona in sinergia con Enolitech (www.enolitech.it) e Sol&Agrifood (www.solagrifood.com) per dare agli operatori specializzati in arrivo da tutto il mondo una visione d’insieme e completa dell’enologia nazionale, fatta di cantine e territori, tecnologie innovative e tradizione alimentare unici al mondo; o eventi all’estero (tutto l’anno) per la promozione del made in Italy con Vinitaly International (www.vinitalyinternational.com) attraverso iniziative promozionali, di commercializzazione e formazione direttamente nei principali mercati più interessanti per il vino, a favore delle singole aziende ma anche come braccio operativo per la realizzazione di progetti finanziati dalle istituzioni comunitarie e nazionali, supportate da un’intensa attività di comunicazione e web marketing sui più importanti social network locali; o progetto educativo all’estero con VIA – Vinitaly International Academy ) per la creazione di una rete di qualificati ambasciatori del vino italiano, che supportino l’attività di divulgazione e conoscenza della produzione enologica nazionale; o evento di presentazione ai più influenti giornalisti internazionali e ai buyer esteri con OperaWine (www.operawine.it) dei 100 migliori produttori italiani, scelti in collaborazione con la rivista Wine Spectator; o forum del business del vino con wine2wine (www.wine2wine.net) per l’informazione, la formazione e il networking della filiera vitivinicola italiana; o canale di vendita online in Italia e in alcuni Paesi target con Vinitaly Wine Club (www.vinitalyclub.com); o forum per la formazione e la creazione di una rete di conoscenze e di relazioni nella filiera dell’olio extravergine di oliva di qualità con gli EVOO Days (www.solagrifood.com); o concorso oleario internazionale con Sol d’Oro Emisfero Nord e Sol d’Oro Emisfero Sud, per la valorizzazione dei migliori oli extravergine del mondo e la promozione della qualità della produzione.
5 STAR WINES DIVENTA 5 STAR WINES 2017 THE BOOK Nato in occasione della 50ª edizione di Vinitaly per dare, dopo 22 edizioni, una veste più moderna al Concorso Enologico Internazionale, 5 Star Wines evolve ulteriormente, superando il concetto di premio e diventando 5 Star Wines The Book 2017. Si tratta di uno strumento di promozione e commerciale a tutti gli effetti, unico per modalità di comunicazione. È infatti la prima volta che una fiera internazionale realizza una guida di vini di tutto il mondo, giudicati da un proprio panel e che comprende solo quelli che superano il punteggio di 90 centesimi. Una sezione, denominata Wine without Walls, è dedicata ai vini senza solfiti aggiunti o aggiunti ma con una quantità totale non superiore a 40 mg/l. Altamente qualificate le commissioni giudicanti, con la presenze di numerosi Master of Wine, Master of Sommelier, giornalisti specializzati, selezionate per competenza territoriale dei vini. Nomi e biografie sul sito www.vinitaly.com/it/area-espositori/5starwinesthe-book-2017/, dove è possibile anche leggere la descrizione completa dell’iniziativa. La pubblicazione della guida avviene nei mesi successivi a Vinitaly, in formato sia cartaceo che digitale, ricco di schede di presentazione delle aziende. Capillare la diffusione e la promozione durante gli eventi di Vinitaly e Vinitaly International, oltre che sui social.
CERTIFICAZIONE VIA 2017 Dal 3 al 7 aprile 2017, terza edizione del corso di certificazione VIA – Vinitaly International Academy, da quest’anno nelle sale degustazione del nuovo spazio wine2digital di Vinitaly International, al primo piano del Palaexpo di Veronafiere. Sono 59 i candidati selezionati quest’anno provenienti da tutto il mondo, in particolare da Usa, Cina e Canada. Tra i nomi illustri che vogliono approfondire le proprie competenze sul vino italiano Levi Dalton, Pedro Ballesteros Torres MW, Nicholas Paris MW, Kathy Morgan MS e Laura De Pasquale MS. Ideata da Vinitaly International (www.vinitalyinternational.com), VIA si pone l’obiettivo di semplificare la complessità enologica italiana attraverso la sua promozione, la spiegazione e la divulgazione dei vitigni e dei terroir, lavorando ad ogni livello di conoscenza, con particolare attenzione ad ogni singolo mercato di consumo, al fine di creare una comunità esperta attiva in tutto il mondo. Direttore scientifico di VIA è Ian D’Agata, esperto di vino tra i più conosciuti ed apprezzati. L’attività della Vinitaly International Academy comprende, oltre ai corsi di certificazione per Wine Expert e Wine Ambassador del vino italiano alla vigilia di Vinitaly, anche gli Executive Wine Seminar svolti all’estero nelle tappe di Vinitaly International. Dopo tre anni di attività, sono sei gli Italian Wine Experts certificati VIA: Michaela Morris e Gurvinder Bhatia canadesi, Lingzi He e Jinglin Zhang dalla Cina, Geralyn Brostrom dagli Usa e Wai Xin Chan da Singapore. Sono invece 61 gli Italian Wine Ambassador, da Australia (2), Austria, Brasile (2), Canada (9), Cina (18), Germania (2), Grecia, Korea (4), Lettonia, Russia (5), Singapore, Regno Unito (2), Usa (13). I loro nomi all’indirizzo internet www.vinitalyinternational.com/vinitalyinternational-academy/expert-ambassador. Quest’anno VIA lancerà per la prima volta un secondo corso di certificazione a New York, dal 26 al 39 giugno, dedicato a professionisti del vino americani.
50 ANNI + 1, LA STORIA DI VINITALY CONTINUA Tagliato il traguardo delle 50 edizioni nel 2016, Vinitaly prosegue e amplia le sue attività a favore del business internazionale del vino e della promozione dell’enologia nazionale nel mondo, supportata anche dalla trasformazione di Veronafiere in SpA e da un nuovo piano industriale da 94 milioni di euro. Nato nel 1967 con le Giornate del Vino, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati è la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario. Fiera internazionale dal 1978, Vinitaly ha iniziato nel 1998 a strutturare in modo permanente le attività promozionali all’estero, partendo dalla Cina per poi raggiungere altri Paesi del sud-est asiatico (Giappone, India, Corea), Stati Uniti, Canada e Australia. A queste si aggiungono attività di formazione con, ultima nata nel 2014, la VIA – Vinitaly International Academy per la certificazione di ambasciatori del vino italiano nel mondo. Nel 1987 all’interno di Vinitaly nasce il primo Salone dell’Oliva, che l’anno dopo diventa Sol. Nel 2008 prende vita Agrifood Club, la Rassegna dell’agroalimentare di qualità, che nel 2013 si fonda con Sol per dare vita a Sol&Agrifood. Nel 1998 viene realizzata la prima edizione di Enolitech, il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie. Nel 2010, per la prima volta, un presidente della Repubblica (Giorgio Napolitano) visita ufficialmente Vinitaly; nel 2014 è la volta del capo del Governo Matteo Renzi.
Nel 2012 i giorni di manifestazione vengono ridotti da 5 a 4; cambia anche la cadenza settimanale, che passa da giovedì-lunedì a domenica-mercoledì. Nasce OperaWine, l’evento che alla vigilia di Vinitaly presenta le migliori 100 cantine italiane scelte in collaborazione con la rivista Wine Spectator. Per la prima volta viene dedicato, all’interno di Vinitaly, uno specifico salone ai vini da agricoltura biologica e biodinamica, con il salone ViViT – Vigne, Vignaioli, Terroir. Nel 2014 Vinitaly inaugura due nuovi saloni, Vininternational – per dare organicità alla presenza degli espositori esteri – e Vinitalybio per i vini certificati, mentre Vivit resta la vetrina dei vini artigianali. Nel corso dell’edizione 2014, Vinitaly, per il suo ruolo di guida nell’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole italiane, riceve dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali il compito di realizzare e gestire VINO – A taste of Italy, il padiglione del vino per Expo Milano 2015. Il padiglione, il primo dedicato al vino nella storia dell’Esposizione universale, ha proposto in un percorso culturale e degustativo 3.600 etichette, 150.000 bottiglie e circa 800.000 degustazioni, ed è stato visitato da 2,1 milioni di persone, il 20% provenienti dall’estero (in particolare cinesi). Il successo è stato sottolineato dal riconoscimento del premio Class Expo Pavilion Heritage Awards per il migliore Padiglione di un Unico Prodotto Alimentare. Nel 2014, per completare l’offerta di servizi di Vinitaly, Veronafiere promuove wine2wine, il forum sul business del vino. La fiera, riconosciuta leva economica strategica per l’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole italiane, nel 2016 entra nel Piano per la Promozione straordinaria del made in Italy finanziato dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero per le politiche agricole. La 50ª edizione è stata inaugurata, per la prima volta nella storia della fiera, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
VINITALY – DALLA STORIA AL FUTURO IL LIBRO CHE CELEBRA 50 ANNI DI STORIA DEL SALONE DEL VINO Il volume di oltre 300 pagine, curato dai giornalisti Lucio Bussi e Carlo Alberto Delaini, attuale capo ufficio stampa di Veronafiere, ripercorre in sei capitoli la storia partendo da Angelo Betti passando nel 1978 al riconoscimento di “internazionale” e alla nascita negli anni Novanta del Concorso enologico internazionale e quello della Packaging. Nel 1998 la prima uscita sul mondo con China Wine a Shanghai, cui seguiranno negli anni gli eventi in America, Asia e Russia. Un capitolo è dedicato al 2010- 2015: Vinitaly è il simbolo dell’Italia del vino nel mondo, riceve la prima visita di un presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e cura la realizzazione del Padiglione del Vino all’Expo di Milano. Infine un capitolo racconta l’edizione 2016 inaugurata dall’attuale capo dello Stato Sergio Mattarella e che rappresenta un nuovo avvio nel percorso di Vinitaly. Due capitoli curati dalle giornaliste Anna Di Martino e Marisa Fumagalli ripercorrono i corrispondenti 50 anni del mondo enologico nazionale e l’evoluzione della società italiana. Un’intervista di Paolo Massobrio al direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani guarda al futuro di Vinitaly, diventato strumento riconosciuto dal Governo delle attività di promozione del vino italiano nel mondo. Completano il volume, corredato da oltre 500 fotografie dall’archivio di Veronafiere, aneddoti e ricordi di 50 operatori del settore, produttori, enologi oltre alle testimonianze di come Vinitaly ha contribuito a cambiare la percezione del vino in Italia e nel mondo visto dall’Italia con Cesare Pillon e dall’estero con il giornalista Burton Anderson e con Marvin R. Shanken direttore ed editore di Wine Spectator. Chiude il libroun racconto inedito, “Nomen Omen”, di Gesuino Némus, vincitore del Premio letterario Campiello 2016 Opera Prima, con il romanzo “La teologia del Cinghiale” edito da Elliot. La versione web sfogliabile del libro del cinquantesimo è disponibile nell’area stampa del sito di Vinitaly: http://veronafiere.venetoweb.eu/
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