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n’ascesa che non accenna ad arrestarsi, quella del mercato dei videogame, iniziata lo scorso anno e durata anche per tutto il 2021, che sta ormai per concludersi. I numeri sono davvero impressionanti, complice probabilmente anche la pandemia che da oltre un anno costringe le persone a trascorrere molto più ore in casa e, di conseguenza, trovare ogni modo possibile per distrarsi e passare il tempo. Già il 2020 aveva fatto segnare cifre record per tutto il comparto, con una crescita del 22% rispetto al 2019. Incassi davvero straordinari, dunque, che sorprendono anche gli stessi addetti ai lavori; come avevamo già fatto notare, infatti, tendiamo spesso a non renderci conto di quanto questa passione per i giochi da schermo sia ampiamente diffusa e coinvolga miliardi di persone nel mondo, appartenenti a qualunque fascia di età.
Alcuni dati statistici sui videogame
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È importante infatti sottolineare che, certamente, il momento storico che stiamo vivendo ha favorito il boom, ma la crescita del mercato ludico si registrava già da qualche anno: nel 2019, ad esempio, stando a quanto riportato da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), l’aumento degli incassi dalla vendita dei videogames era stato dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Il 2020 ha quindi segnato un clamoroso picco (+22%), ma il triennio indicava già cifre in positivo. Un trend che, come dicevamo, non accenna affatto a fermarsi.
Del resto, se si osservano i numeri, non risulta difficile comprendere da cosa derivi questa tendenza: nel mondo ci sono circa 2,7 miliardi di gamer che garantiscono ricavi altrettanto miliardari ad ogni settore interessato da questo mercato. Quando parliamo di gioco, infatti, ci stiamo ovviamente riferendo a tutto ciò che gli ruota intorno: sport, adventure, action, giochi per bambini, da console, online, da smartphone, rompicapo, giochi di ruolo, casinò ecc. Anche quest’ultima categoria ha infatti registrato una considerevole crescita negli ultimi anni, complice probabilmente anche la diffusione delle partite in alcuni canali televisivi o in streaming. Le modalità per accedere a questi giochi, sia da dilettanti che da esperti, sono davvero molteplici, soprattutto grazie ai portali che mettono a disposizione ogni mese i migliori bonus casinò e che consentono quindi di entrare nelle piattaforme più importanti. Ovviamente è di fondamentale importanza affidarsi soltanto a chi consiglia esclusivamente casinò sicuri e legali, quindi con regolare licenza ADM. Solo a quel punto si può sfogliare la lista dei bonus messi a disposizione e scegliere quello che più si adatta alle proprie esigenze: di benvenuto, di registrazione, di primo deposito, senza deposito, settimanale ecc. Le possibilità sono davvero tante e anche le informazioni fornite risultano piuttosto esaustive.
Tendenza dell’ultimo anno sui videogame
Come risultano chiari i dati dell’anno che sta per concludersi, soprattutto nel nostro paese. Stiamo parlando infatti di un comparto che interessa all’incirca 160 imprese, per un fatturato annuo di oltre 90 milioni di euro e una prospettiva occupazionale, in particolar modo tra i giovani, in costante crescita. E numeri interessanti sono anche quelli che riguardano gli amanti del gioco: non tutti sanno, infatti, che circa il 46% dei gamer o degli aspiranti tali è costituito da donne; l’età media ruota invece intorno ai 35 anni. Cifre che sembrano clamorose se pensiamo anche solo a una ventina di anni fa. Il gioco si è infatti evoluto al punto da inglobare un’utenza molto più sofisticata rispetto al passato, dove i videogames erano appannaggio dei bambini o dei cosiddetti nerd. Oggi vengono addirittura considerati uno strumento di socialità e apprendimento e oltre il 56% della popolazione ritiene che debbano essere sfruttati anche dal sistema scolastico.
Dei quasi tre miliardi di giocatori in tutto il mondo, l’Europa ne conta all’incirca 400 milioni; una cifra clamorosa se pensiamo che l’intero continente ha poco meno di 750 milioni di abitanti. Di questi, almeno 16 milioni sono italiani, stando ai dati raccolti sulle dichiarazioni di chi ha ammesso di aver giocato almeno una volta nel corso dello scorso anno. Numeri che hanno permesso al comparto dei videogames, nel mercato italiano, un guadagno di 2 miliardi di euro nel 2020 e che tuttora registra un incremento costante, sebbene lontano dal picco generato nel corso della pandemia, soprattutto per via dei diversi lockdown che, come dicevamo, hanno costretto le persone a rivedere i propri passatempi. Cosa accadrà nel 2022? I pronostici sono ovviamente positivi e si stima che entro il 2024 il numero di gamer in tutto il mondo raggiungerà la cifra tonda di tre miliardi, per superarla abbondantemente nel 2026. Non ci resta che stare a guardare e, nel frattempo, giocare.
Credit foto: Pixabay
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