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Per chi resta in città anche Brescia offre l’occasione di un tuffo nel mondo dell’arte e della cultura aprendo gratuitamente i suoi tesori a tutti

Video News – Brescia, Musei aperti, gratutitamente, fino al 25 Agosto

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hi non ama le spiagge assolate trasformate in chiassosi carnai umani o chi rifugge dalle fatiche improbe delle passeggiate in montagna, può trovare una alternativa più che gratificante concedendosi un tuffo nelle sale felpate dei musei cittadini.

È questa l’occasione per conoscere meglio e più a fondo la propria città, scoprendone – o riscoprendone – lati che si sono sempre dati per scontati, perché “tanto sono sempre là” e prima o poi si conta di andarci a dare un’occhiata, almeno. Magari in attesa delle calende greche. Ecco perché queste opportunità vanno colte sempre al volo, per vincere la nostra abituale pigrizia verso le cose che diamo per scontate. E che invece scontate non sono ed a noi si offre l’opportunità di vederle con occhi nuovi.

Gli “incentivi” a visitare i musei durano per tutto il periodo ferragostano, per due settimane, fino a domenica 25 agosto. Non è poco. Con un po’ di impegno e di metodo si possono visitare o rivisitare addirittura tutte le istituzioni culturali bresciane. A cominciare dalla torre del castello, su in cima al Cidneo, da dove si gode un panorama mozzafiato e poi si può mettere la testa dentro al museo delle armi “Luigi Marzoli”. Si visitano sale e saloni zeppe di armi che sono capolavori di artigianato raffinato, ma che testimoniano purtroppo delle crudeltà barbare delle guerre che gli uomini hanno sempre combattuto tra loro. Si spazia da armi primitive a sofisticate armature medioevali e rinascimentali, fatte di corazze, elmi, lance, alabarde e spade di tutte le forge e forgiature. Se ne ammirano dettagli lavorati a sbalzo, fusioni di precisioni, rappresentazioni allegoriche o mitologiche di fattura pregiata. Ma se si pensa che si tratta di rozzi strumenti di morte e di carneficina, ci si sente raggelare il sangue. E torna in mente il verso di quel poeta che dice: “ti ho visto, uomo.., con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio”. Il bello e la violenza sembrano condannati a stare insieme. Almeno nella storia dei secoli passati. Ai nostri giorni sembra perfino che la violenza si accompagni solo con la bruttezza addirittura. L’auspicio, invece, è che la violenza venisse bandita dal consorzio umano. Questo è quanto ci suggerisce la visita al museo cittadino delle armi.

Per fortuna la città offre anche altre attrattive culturali, che possono rinfrancare l’animo più serenamente, senza germi di violenza virulenta, come la vista delle armi suggerisce. La pinacoteca Tosio Martinengo nella sua rinnovata sede merita una visita doverosa, Santa Giulia ed il Monastero di san Salvatore sono uno scrigno imperdibile. Il Campidoglio e la Brescia romana, con i suo tesori archeologici possono essere una rivelazione inaspettata per una realtà tecno-industriale come quella bresciana.

Ci sono tante possibilità ed ognuno ne usufruirà secondo il suo genio in questi afosi giorni estivi.

Carmelo TOSCANO

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