Via libera al Def: indicazioni generiche sulla flat Tax. Ancora sospeso il decreto banche
Consiglio dei ministri lampo dopo un vertice di maggioranza tempestoso: nel Def debito alto, crescita allo 0,2 per cento e flat tax ridotta. Tria a Salvini: per ridurre le tasse bisogna alzare l’Iva. resta alta la tensione tra Giovanni Tria e i ministri del M5s. Fmi: l’Italia rischio per l’Eurozona.
U
na crescita del PIL dello 0 2% quest’anno rispetto al 1% stimato a dicembre, deficit e debito in salita rispettivamente al due 4% e al 132,6%. Formulata in maniera generica e senza aliquote la flat Tax con la volontà di ridurre l’imposizione per i ceti medi. Ancora nel NI il decreto banche con i rimborsi ai risparmiatori: questo è quanto contenuto nella Def, il documento di Economia e Finanza approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Questa, in estrema (e facile) sintesi la situazione che ora, se non altro, risulta essere certificata anche dal “nero su bianco” posto dallo stesso governo, e scrivo “nero su bianco” non a caso visto che, subito dopo, sono cominciati subito i soliti pressapochismi, negazionismi, minimizzalismi, finanche un glorificarsi perché non è (ancora) andata peggio. In pratica: l’Italia non è ancora fallita come si pensava per cui, siamo stati e siamo bravi! Il tutto condito anche con i primi nuovi calci interni tra di loro con palla che si fa rimbalzare da Salvini a Di Maio, a Tria e via daccapo a ciclo continuo.
Situazione tragica quindi, e non secondo me ma anche secondo le maggiori testate nazionali che, quasi in un crescendo di apprensione, titolano:
- La Repubblica: “Le chiacchiere stanno a 0,2%”.
- Il Sole 24Ore: “Il Pil vola al 132,8%. Crescita ferma a +0,1%. Flat tax, solo parole”.
- La Stampa: “Ecco il Deficit che ammette la crisi”.
- Il Fatto: “Il Def è vuoto”.
- Il Giornale: “Tutto è peggio del previsto”.
A questo punto sarebbe ora che passassero dalle chiacchiere e dalla campagna elettorale perenne alla realtà, abbandonando quindi le promesse, le ipotesi, i desideri (loro e quelli stuzzicati nella pancia degli italioti), le congetture in base alle quali, ancora ora e comunque siano e vadano le cose, stringi stringi, ci si ritrova sempre a sentire che hanno ragione loro: fossanche perché le cose potevano andare peggio, o si aspettavano che andassero peggio, ed invece …. invece si galleggia ancora e a me, a questo punto, mi torna in mente Totò con il suo “ma mi faccia il piacere” e scusatemi, da partenopeo quale sono anch’io, mi verrebbe – anzi niene – da ricordare loro che, in natura, esiste una cosa che galleggia sempre e comunque, ed è la merda, gli stronzi (e mi si lasci passare il francesismo ma quanno ce vò, ce vò)
Per il governo oggi dovrebbe essere l’amaro giorno della verità ed invece siamo sempre al tutto va bene ed andrà ancora meglio, dormite tranquilli (soprattutto: dormite)
#def #governo #
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