Via al Consiglio Comunale iniziato con la commemorazione dell’ex sindaco di Nablus Ghassan Al Shakaa scomparso da poco.
I
l Consiglio comunale iniziato con la commemorazione dell’ex sindaco di Nablus Ghassan Al Shakaa recentemente scomparso, ricordato in Aula dal presidente del Consiglio Alessandro Fucito e dal sindaco Luigi de Magistris. Sul valido inizio della seduta si è svolto subito dopo un dibattito che ha visto alcune contestazioni e l’intervento del vice Segretario generale Maida:
“La seduta è iniziata con la commemorazione di di Ghassan Al Shakaa, ex sindaco di Nablus, morto all’età di 74 anni lo scorso 25 gennaio 2018, alla presenza di esponenti della comunità palestinese di Napoli e del rappresentante del CIELM (Coordinamento Internazionale degli Enti Locali del Mediterraneo).
Per comprendere questa perdita, ha detto il presidente del Consiglio Fucito, basta pensare alle parole del New York Times di qualche giorno fa che gli ha riconosciuto il ruolo di comunicatore di pace, di diritti, capace di stabilire legami internazionali importanti per promuovere la causa palestinense; avvocato, Ghassan Al Shakaa si è sempre battuto per i diritti – fu anche imprigionato nel 1981 a causa delle sue battaglie politiche – ed ha avuto una vita intensa di partecipazione politica: è stato il primo sindaco di Nablus, una delle città più grandi della Cisgiordania, dal 1994 al 2004, e dal 2012 al 2015. In questi anni ha spesso visitato Napoli, portando avanti molti progetti e dibattiti insieme ad altri sindaci dell’area del Mediterraneo. Suo obiettivo è sempre stato la costruzione di un rapporto di pace per il dialogo tra gli enti locali del mediterraneo, anche con le città israeliane. Fucito ha anche ricordato momenti personali di condivisione con Ghassan Al Shakaa, che ha sempre chiesto il dialogo con la comunità palestinese. Ha sempre rassicurato, mostrato tranquillità fierezza, candore, energia, capaci di superare momenti di tensione e difficoltà.
Il sindaco de Magistris ha ricordato l’intenso rapporto di amicizia e solidarietà con Ghassan, un rapporto vissuto intensamente nelle fasi di preparazione della cittadinanza onoraria di Napoli ad Abu Mazen, sottolinenando il ruolo delle città per la costruzione di ponti di pace e per due Stati autonomi che possano convivere nel rispetto reciproco. Ghassan Al Shakaa aveva un grande carisma, era benvoluto dalla gente di Nablus, un combattente per il riscatto del popolo palestinese. Con lui si è costruita una rete di città per un Mediterraneo mare di pace e non di morte; è importante che tutti gli riconoscessero un ruolo di mediazione, con autorevolezza, che ha provato a rivendicare la dignità del popolo palestinese nel mondo. Mi ha colpito il suo amore per la città di Napoli, ha concluso il Sindaco che ha voluto ricordare anche la solidarietà espressagli al momento della sospensione dalla carica di Sindaco. Portare gli ideali del popolo palestinese verso il riconoscimento dei diritti di un popolo, questo il messaggio di un grande combattente, per cui la città di Napoli si stringe intorno alla comunità palestinese in questo momento”.
In seguito alla commemorazione polemiche per il numero insufficiente presente per iniziare la seduta stessa:
“Dopo la commemorazione, si è sviluppato un dibattito sulla validità della prosecuzione della seduta dopo che, all’appello iniziale, era stato erroneamente comunicato un numero insufficiente (20) a iniziare la seduta stessa, con numerose contestazioni e interventi dei consiglieri, nonché del vice Segretario generale Maida”.
Fonte: Stampa del Consiglio Comunale
Lascia un commento