Nel corso dell’ultima puntata de “Il Pungiglione Stabiese” è intervenuto il collega di MediaTerronia Tv, Davide Franceschiello, il quale ci ha presentato il Cosenza, prossimo avversario della Juve Stabia.
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ueste le sue parole:
La striscia positiva portata da Braglia al suo arrivo è ormai un lontano ricordo. Il periodo attuale del Cosenza è decisamente meno brillante, ed in tal senso hanno inciso alcune partenze importanti del mercato di gennaio, su tutte quelle di Statella e Mendicino. Sono arrivati calciatori interessanti, tra cui l’ex Juve Stabia Camigliano, che però non hanno dato la spinta che ci si aspettava.
Sono arrivati poi nove punti nelle successive nove gare, quindi con la media di un punto a partita. Anche nell’ultimo match, contro l’Akragas, il Cosenza non si è espresso male, su un campo comunque molto difficile e pesante su cui giocare e contro una squadra che si è chiusa in undici dietro la linea della palla. Va detto che il Cosenza era arrivato alla soglia del quarto posto, poi si è inceppato qualcosa; probabilmente anche il doppio impegno con la Viterbese, in Coppa Italia, non è stato ben assorbito dalla squadra calabrese.
Le critiche che stanno piovendo su Braglia sono a mie avviso superficiali e delittuose. Stiamo parlando di un tecnico molto preparato, che fino a poche settimane fa era incensato di lodi da tutta la piazza; se i risultati dell’ultimo periodo non sono esaltanti, lo spirito e la fame della squadra sono intatte e questo è merito del tecnico toscano. Non dimentichiamo che non si vince, ma nemmeno si perde; a ciò si aggiunga un contesto ambientale non semplice, con 500 paganti in uno stadio da 25 mila posti. Va poi detto che la difficoltà del Cosenza sta nella fase offensiva, che appare sterile anche alla luce dell’apporto, fino ad oggi, deludente di Perez. Certo, non si possono attribuire a Braglia tutte le colpe di questo periodo grigio.
Differenze tra Fontana e Braglia? L’ex tecnico del Cosenza si è presentato con ferrei principi sarriani, con una difesa sempre schierata molto alta, che non sono stati digeriti dalla squadra. So che ritiene di non aver avuto il tempo giusto per seminare il proprio concetto di calcio, ma il tempo nello sport non è illimitato. Per far fronte alle sue difficoltà è arrivato poi Braglia che a mio avviso ha fatto un lavoro egregio; h provato varie soluzioni tattiche, compresa la difesa a 3, rendendo la squadra più duttile e dando più armonia anche allo spogliatoio. Al netto delle difficoltà in fase realizzativa, nessuno ha la bacchetta magica ed è capace di cancellare i problemi di una squadra e per questo il lavoro del tecnico toscano assume ancor più rilievo.
La squadra titolare è tutta disponibile per il match contro la Juve Stabia. Va sottolineata l’assenza di Loviso, che è stato operato pochi giorni fa a causa di una frattura alla mandibola, ma rilevato dal giovane Palmiero già prima dell’infortunio ; Braglia rientra dalla squalifica di tre turni giusto in tempo per sedersi sulla panchina del suo ex “Menti”. Anche nel reparto avanzato sono tutti a disposizione; Camigliano non è al meglio, avendo giocato nello scorso turno con una maschera protettiva, ma dovrebbe essere della gara. Non ci sarà trovato per squalifica e credo che Braglia partirà col 3-5-2.
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