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USA: proteste per la barbara uccisione di un afroamericano

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Per le strade d’America divampano le proteste per la barbara uccisione di un afroamericano di Minneapolis da parte di un poliziotto

USA: proteste per la barbara uccisione di un afroamericano

a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Morte_di_George_Floyd" target="_blank">George Floyd, un cittadino afroamericano, è stato barbaramente ucciso da un poliziotto di Minneapolis, che dopo averlo immobilizzato gli ha premuto il ginocchio sul collo per quasi dieci minuti, fino a farlo morire soffocato.

Dalle prime ricostruzioni sembra che Floyd abbia spacciato una banconota falsa in un vicino tabaccaio che aveva prontamente fatto intervenire la polizia.

Dopo una prima colluttazione, i poliziotti hanno fatto intervenire una volante di rinforzo che viaggiava nei paraggi. I rinforzi hanno permesso di immobilizzare l’uomo che poi ha subito la crudele sorte che ha scandalizzato anche i passanti.

Qualcuno di loro ha filmato la scena del lento strangolamento per tutti i 9 lunghissimi minuti, durante i quali l’uomo implorava di essere lasciato respirare per non soffocare. Ma il poliziotto non ha sentito nè ragioni nè ha provato pietà per un disgraziato che agonizzava sotto il suo inflessibile ginocchio.

I filmati ripresi dai passanti sono stati messe in rete, perchè la scena a cui avevano assistito era troppo crudele per essere lasciata sotto silenzio.

Molti pacifici americani hanno ritenuto un autentico atto criminale quello commesso dal poliziotto. E così la protesta è divampata dapprima nella sola Minneapolis e poi si è estesa per le strade di tutte le città d’America.

Dovunque si assiste a cortei in cui neri e bianchi, uniti dagli stessi ideali di civica ed umana eguaglianza, protestano energicamente. Invocando punizione per il crudele poliziotto e adeguamenti nei regolamenti di polizia che prevedono, o tollerano, simili comportamenti aberranti da parte delle forze dell’ordine. Preposte a tutelare i cittadini. Non certo ad ammazzarli, anche se colpevoli di un reato.

Il problema di fondo, in questo caso, è il razzismo nei confronti degli afroamericani che in America è molto radicato da secoli. Ed è alquanto difficile da estirpare. Ma per la destra repubblicana e per il presidente Trump, quello del razzismo e della violenza che ne deriva, sembra essere l’ultimo dei problemi della società americana.

USA: proteste per la barbara uccisione di un afroamericano // Carmelo TOSCANO/ Redazione Lombardia

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