Il chiasmo “Unus Pro Omnibus, Omnes Pro Unus”, (Uno per tutti, tutti per uno), in politica non viene quasi mai messo in pratica, chi non segue il capo gregge, è fuori dal pascolo.
Unus Pro Omnibus, Omnes Pro Unus (Lo Piano – Saint Red)
I
n questi giorni il Senatore del M5S Gianluigi Paragone, è stato espulso dal Partito, perchè il suo pensiero tramutatosi in voto, è stato diverso da quello espresso dalla maggioranza del “gregge” e del suo pastore.
Il Senatore Paragone ha votato contro la Legge di Bilancio, l’avrà ritenuta non abbastanza credibile né soddisfacente, in ogni caso molto lontana dal suo orientamento politico.
Sotto certi aspetti, altre volte era capitato che alcuni parlamentari presi dall’euforia del potere avessero tentato di auto-esaltarsi talmente tanto che hanno avuto delle brutte sorprese.
Solo per fare qualche esempio :
Renzi voleva cambiare l’Italia? ……… Non vi è riuscito.
Salvini anelava ai pieni poteri? ……….Ha fatto buca.
Per quanto rigarda la leadership di Di Maio, se dovesse continuare con le epurazioni e purificazioni di partito, potrebbe essere sulla “buona” strada per essere esautorato.
Essere egocentrici, significa calpestare le idee altrui, essere a capo di un partito, non vuol dire essere infallibile, non e’ qualificante sbattere le porte in faccia ai propri compagni di partito, solo perchè le loro idee sono divergenti.
E’ lampante che in seno ai 5 stelle vi siano dissidenti, il malumore serpeggia, un numero imprecisato di militanti sarebbero in procinto di uscire dal Partito, lo stesso Paragone potrebbe rappresentare la miccia di una più vasta contestazione che potrebbe ‘coinvolgere’ altri parlamentari.
In un’intervista rilasciata ieri, lo stesso Paragone ha parlato di nullità in seno ai probiviri, poi ha ribadito che ricorrerà alle vie legali, lo stesso Di Battista si è schierato al suo fianco, le acque in seno ai 5 Stelle da agitate sono diventate turbolente.
In Italia siamo messi proprio male, i due partiti che compongono la maggioranza, non possiedono alcuna quadra, si naviga a vista, sempre in alto mare.
Si continua a campare più per se stessi che per il benessere e gli interessi del Popolo. Questa nuova unione giallo-rossa venutasi a creare dopo il karakiri di Salvini, la si può chiamare come si vuole, ma sempre “zucca” è.
Ci aspetta un anno pieno d’insidie, continuare a litigare nelle sedi parlamentari, è offensivo e tanto degradante, purtroppo quando si è in politica, ci si abitua a tutto. Ne consegue che i Cittadini continuano ad essere calpestati sia nel pensiero, che dal punto di vista economico.
Se prima per gli Italiani erano sufficienti un paio pezze messe al punto giusto, oggi con questa politica tanto ballerina, siamo ricoperti da stracci da cui sarà difficile tirarsi fuori.
Lascia un commento