U
nimpresa attraverso un comunicato stampa ha voluto dichiarare che la web tax può penalizzare le pmi ( piccole medie imprese) italiane”Attenzione ai pericoli di penalizzazione delle micro, piccole e medie imprese italiane con la web tax. Pur considerando opportuno un intervento sul versante della tassazione della nuova economia digitale, riteniamo doveroso sottolineare i rischi derivanti dall’introduzione di un meccanismo, quello previsto con l’emendamento ‘web tax’ inserito nel disegno di legge di bilancio, che può finire col tradursi in un autogol per l’economia del nostro Paese. L’introduzione di un prelievo aggiuntivo pari al 6% delle fee commerciali dei portali di vendita online finirà con l’essere traslato, sul piano fiscale, sul venditore italiano e, successivamente, anche sul consumatore italiano. Tutto ciò con inevitabili ripercussioni sui prezzi finali e pure sui fatturati delle nostre imprese. E’ dunque necessario, in questo ambito, un ragionamento sul piano internazionale volto a mettere d’accordo tutti i policy maker su scala globale”. Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci, commentando l’invito del commissario Ue alla Concorrenza, Margareth Vestager.
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