Ha sfiorato il gol, e ha messo a segno un assist nell’ultimo match contro il Genoa
Però il campionato di Manolo Gabbiadini non è quello che lo stesso ragazzo si aspettava e i colleghi di Rivista Undici provano a tracciare un quadro della situazione: “Manolo è uno dei rari esempi di giocatore che vive nelle stesse condizioni di un portiere di riserva pur non essendo un portiere. A soli 25 anni, nella stagione immediatamente successiva a quella dell’esplosione e dell’approdo in una grande squadra, in cui solitamente non ci sono terze vie oltre all’affermazione definitiva e al fallimento, si trova nel limbo di chi ha trovato sulla sua strada ostacoli così insormontabili da non potergli permettere di esprimersi in alcun modo. Una condizione che lo ha privato anche del vizio perverso, dal fascino intramontabile, di optare per l’auto-distruzione e assistere alla magnificente devastazione volontaria della propria carriera. Né noi, né Gabbiadini, possiamo sapere se sarebbe stata per lui una stagione trionfale nel caso in cui Higuaín fosse stato ceduto la scorsa estate e Sarri lo avesse scelto per guidare l’attacco del Napoli, e questa incognita è forse più dolorosa anche di una certificazione di definitiva inadeguatezza come quella che si è guadagnato con (dis)impegno Balotelli nel corso degli ultimi mesi. Non sembra avere davanti a sé altra scelta che andare via da Napoli per tornare a giocare davvero. Il paragone immediato, è, ancora una volta, con un portiere di riserva”.
Lascia un commento