Oggi è stata lanciata una petizione online con l’obiettivo di intitolare una piazza stabiese all’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
S
andro Pertini aderì al PSI nel 1918.
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Protagonista della resistenza contro il regime fascista, fu eletto tra le fila del suo partito all’Assemblea Costituente che nel 48 emanò la Costituzione più bella del mondo.
Fu uno degli esponenti di spicco della Prima Repubblica e, insieme ad Aldo Moro ed Enrico Berlinguer, viene considerato uno dei fari luminosi durante gli “anni di piombo”, il periodo più buio della nostra storia.
Nel 1978 dopo le dimissioni di Giovanni Leone dovute alla vicenda del rapimento e del successivo ritrovamento del cadavere dell’allora Presidente della DC, Aldo Moro, massacrato dalle Brigate Rosse guidate probabilmente dalla CIA e dal KGB, fu eletto Presidente della Repubblica.
Il suo nome fu scelto in quanto ritenuto l’unico uomo in grado di riavvicinare i cittadini alla politica.
Infatti la sua presidenza viene ricordata per le numerose occasioni in cui Pertini, calandosi in prima persona, ha vissuto i drammi e le gioie del popolo italiano.
Basti ricordare la sua presenza in Irpinia nei giorni successivi al terremoto, e la sua vicinanza alla famiglia di Alfredino Rampi, il bambino tragicamente morto in un pozzo nell’81.
In entrambi i casi Pertini denunciò l’inadeguatezza dei soccorsi e, per porre rimedio, creò il Ministero della Protezione Civile.
Famosissimi i video e le immagini relative alla vittoria dell’Italia di mister Bearzot nei mondiali dell’82, le quali raffigurano un Pertini euforico e fuori dagli schemi.
Il suo labiale “ora non ci prendono più” al terzo gol di Altobelli è scolpito nella mente nel cuore di quella generazione che vide quella grande vittoria.
Le frasi pronunciate nei suoi discorsi hanno guidato gli ideali dei giovani della generazione degli anni 80.
“Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo.”
“Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.”
“Il fascismo per me non può essere considerato una fede politica… il fascismo è l’antitesi di tutte le fedi politiche, perché opprime le fedi altrui.”
“Bisogna essere degni del popolo italiano. Non è degno del popolo italiano colui che compie atti di disonestà. I corrotti ed i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano, e devono essere colpiti senza alcuna considerazione.”
Questi ed altri numerosissimi episodi gli hanno regalato l’appellativo di “presidente più amato dagli italiani”.
Il 14 agosto ricorre il 130esimo anniversario della nascita del Partito Socialista Italiano, da qui la proposta della sinistra stabiese di chiedere al comune di Castellammare di stabia di intitolare una piazza all’ex presidente Sandro Pertini.
Una proposta lanciata dalle sezioni stabiesi dell’ANPI, coordinato da Peppe Di Massa, del PSI guidato da Roberto Rapicano, e dai PROGRESSISTI STABIESI capitanati da Davide Bozza.
Per raggiungere l’obiettivo è stata creata una petizione online che, in questi minuti, sta raggiungendo i profili social e le chat whatsapp di centinaia di cittadini stabiesi, raccogliendo numerose adesioni.
Qui il link per firmare e aderire.
L’appello dei promotori:
“Il prossimo 14 agosto ricorrerà il 130° anniversario dalla fondazione del Partito Socialista Italiano. Per culminare la celebrazione politica e culturale del prossimo evento, le sottoscritte ed i sottoscritti cittadini chiedono all’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia (NA) di intitolare una piazza o una strada cittadina a Sandro Pertini.
Alessandro Pertini nacque a Stella, provincia di Savona, il 25 settembre 1896 e morì a Roma 24 febbraio 1990. Perseguitato politico sotto il regime fascista, fu promotore e operoso membro del CNL per la liberazione dalla dittatura nazifascista che portò alla democratizzazione dell’Italia.
Nel 1943 insieme a Pietro Nenni e Lelio Basso, Sandro Pertini riorganizzò il vecchio Partito Socialista Italiano di unità proletaria. Già deputato all’ assemblea Costituente, divenne presidente della Repubblica dal 1978 al 1985 diventando il presidente più votato nella storia della Repubblica con l’82,3% dei consensi delle camere riunite in seduta plenaria.
Unitamente alla presente petizione sarà promossa una raccolta firme cartacea.
Il Comitato promotore della raccolta firme è costituito da: ANPI sezione Castellammare – Gragnano, PSI sezione stabiese, Coordinamento stabiese I Progressisti.”
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De Feo Michele / Redazione Campania
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