b>Ultima chiamata della Lega per il Palazzo del Colle, se dall’alto comando, non viene dato l’ordine di rompere gli ormeggi, i marinai Salvini e Di Maio, hanno la ferma intenzione di scendere dalla nave Scuola Politica Italia, e andare al voto.
Salvini e Di Maio,hanno perso la pazienza, troppi giorni sono trascorsi dal voto del 4 Marzo; stare su una nave attraccata al molo, dopo avere scelto le rotte da seguire, e’ stato sfibrante, neppure i capitani di corvetta di lungo corso potrebbero sostenere questi stress.
Gli italiani hanno scelto la rotta da seguire?, hanno portato a capo della nave Italia comandanti scelti da loro?, non si vede il motivo perche’ questi, a sua volta non possano scegliere il loro equipaggio.
Sembra che il pomo della discordia sia Paolo Savona, secondo la Lega, dovrebbe occupare il Dicastero dell’Economia, secondo il Colle, non sarebbe la persona giusta in questo delicato momento politico, potrebbe rompere l’equilibrio, deteriorare i rapporti che ci tengono legati alla Comunita’ Europea.
Salvini e Di Maio, sembrano parlare all’unisono, anche se restano ancora divergenze sui programmi, per loro e’ fondamentale partire, poi col tempo, anche gli spigoli piu sporgenti, si possono smussare.
Stare ancora senza Governo, quando milioni di Italiani hanno scelto la rotta da seguire, non e’ piu’ possibile, sono troppi gli impegni presi e da portare a compimento, ricominciare tutto daccapo e recarsi alle urne, sarebbe una follia allo stato puro.
Stiamo dando ai Paesi Europei una falsa immagine della politica italiana, sembra che la rottura con la vecchia casta dia fastidio a molti, anche se si tenta di camuffare il piu’ possibile questo aspetto.
Le cattive abitudini sono difficili da scardinare, la politica del vero cambiamento e’ troppo indigesta per essere deglutita, un rospo difficile da ingoiare.
Si parla di ingerenza di Mattarella sulla scelta di Paolo Savone, prima di esprimere giudizi affrettati, visto che il Presidente e’ un magistrato, che conosce bene la materia, conviene attendere gli sviluppi, e se ve ne fossero, capire i motivi di questo che sembra un diniego.
Ancora una volta, sembra che in casa nostra dobbiamo dar conto e ragione delle scelte che andremo ad operare, mentre gli altri Paesi della Comunita’, fanno spesso i loro interessi, sarebbe meglio non avere condizionamenti gratuiti.
Come cavallo di battaglia, le opposizioni hanno preso lo Spread che continua a salire, speriamo che non vi sia lo zampino dei poteri forti monetari.
Le parole di Salvini ;
I mutui non aspettano, la benzina non aspetta, gli sbarchi nemmeno, e neppure il lavoro che continua ad essere un sogno per milioni di Italiani.
Con giuste riforme, uomini scelti non per partitocrazia, ma per meritocrazia, questo sogno si potrebbe avverare; in Italia si e’ sempre vissuto di intrallazzi, schemi di partito che hanno spesso favorito gli stessi attori politici, e condizionato la nostra economia, il copione e’ stato per anni sempre uguale, come i produttori.
E’ ora di cambiare rotta, di salpare verso un Paese meraviglioso chiamato Italia.
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