Una Roma scintillante cala il poker a Udine, Tudor ne sa qualcosa.
U
dine. Il fattaccio al 32′ minuto di gioco: l’arbitro Irrati prova in tutti i modi a tenere a galla i friulani inventandosi un’espulsione assurda.
Con la Roma sull’uno a zero, di nuovo Niccolò Zaniolo, tre goal in tre gare, Fazio in ripiegamento difensivo va spalla a spalla con Okaka che va giù, per l’arbitro è punizione e rosso diretto per l’argentino.
Magari siamo ingenui e l’espulsione non è per salvare l’Udinese ma propedeutica al prossimo incontro, molto importante in chiave Champion League, chissà?
Intanto i tifosi romanisti hanno reagito inviando migliaia di screenshots con il “fallo” inesistente di Fazio sulla pagina Twitter dell’AIA che molto gentilmente e in maniera umile e soprattutto democratica, come si confà agli arbitri italiani, ha bloccato moltissimi utenti.
La Roma chiude il primo tempo sull’ 1-0.
Terzo goal consecutivo di Zaniolo che ci mostra come le vie del Signore siano infinite.
L’arbitro l’ha fatta grossa, ha rovinato la partita si sente da più parti.
Lo stesso Rizzitelli in diretta a Roma Tv non riesce a rimanere sereno e in un impeto di “romanistissima” sincerità si lascia andare a considerazioni e consigli molto poco televisivi, che sintetizzano però alla perfezione il pensiero della maggior parte dei tifosi romanisti.
Senza ombra di dubbio Irrati dimostra la sua inadeguatezza all’interno del rettangolo verde di gioco.
La Roma però non si concede alibi è in tre mosse schianta definitivamente l’impalpabile Udinese di Tudor, di Irrati e dell’Aia e può pensare già a sabato con il Napoli.
La Roma di Paulo Fonseca si comincia a vedere, il goal di Kluivert è un’azione da playstation, provata mille volte in allenamento. La Roma è una squadra intelligente, tonica, perfettamente sintetizzata dalle giocate del redivivo Pastore, sontuoso a Udine.
Grande maturità e grande carattere, danno la sensazione palpabile che questa sia finalmente una squadra vera.
Forse non eravamo abituati oppure semplicemente non ci fidavamo, visti i disastri dell’anno passato, ma Smalling, Kluivert e Kolarov su rigore ridanno fede, fiducia e speranza che ci sia anche la Roma quest’anno e sarà difficile per chiunque batterla.
Di A.Bonansingo
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