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Turris-Juve Stabia 1-2, le pagelle delle Vespe

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Turris-Juve Stabia, le pagelle delle Vespe nella importantissima e storica vittoria degli uomini di mister Pagliuca autori di un grandissimo primo tempo e di una ripresa un pò in sofferenza dopo lo 1-2 della Turris.

Storica vittoria della Juve Stabia in quel di Torre del Greco. La banda del morso di Mister Pagliuca colpisce ancora, questa volta su un campo da sempre ostico come l’Amerigo Liguori, mettendo in campo quella giusta e sana cattiveria agonistica, soffrendo il giusto e dando l’ennesima prova di compattezza e voglia di arrivare quanto prima all’obiettivo stagionale.

Unica nota stonata la gestione del vantaggio che anche in questa contesa è stata palesemente messa a rischio da un calo psicologico evitabile e sul quale dovrà lavorare mister Pagliuca.

Di seguito le pagelle delle Vespe in Turris-Juve Stabia.

Thiam 8: Lo merita tutto nelle pagelle delle Vespe per Turris-Juve Stabia. Gara perfetta dell’estremo difensore stabiese, che oltre a neutralizzare il rigore del possibile pareggio beffa della Turris, si rende protagonista assoluto in altre almeno due circostanze. Un autentico baluardo.

Baldi 6,5: Gara la sua fatta di applicazione e chiusure perfette, si immola anche su una acrobazia di Pugliese in piena area piccola, rimane colpito ma si rialza. Gioventù e voglia di crescere in questo ragazzo che ormai gioca da autentico veterano.

Bellich 6,5: Difesa centrale in buone mani anche in questo infuocato derby, non perde mai di vista l’avversario, sortite in avanti sempre nel suo repertorio come il tiro e il palo pieno dopo pochi minuti verso la porta avversaria e anche l’occasione di testa solo sfiorata.

Bachini 6,5: In versione anche assist man nell’occasione del tiro del compagno Bellich, offre anche lui una corposa e robusta prestazione andando a chiudere tutti gli spazi agli attaccanti avversari.

Andreoni 6,5: Compito non facile avere difronte Cum, ma si organizza al meglio in fase difensiva, dove lo si è visto di più, ma offre anche garanzia nel dialogo della palla con i compagni. Cresce sempre di più anche nella condizione fisica.

Mignanelli 7,5: La grande bellezza, la grande prestazione, lo spettacolare gol dalla sinistra con un missile terra-aria che non da scampo a Fasolino proteso in tuffo sulla sua sinistra, e che bella l’esultanza sotto il settore ospite vuoto. Sostanza e applicazione di livello superiore la sintesi della sua prestazione nel derby.

Erradi 7: Oltre al gol che apre la contesa dopo solo 7 minuti, è stato per lunghi tratti della gara un ossessione per il centrocampo corallino, risultando il più delle volte imprendibile e imprevedibile.

Leone 7: Anche stasera mattatore assoluto rubando la scena e impreziosendo la gara con la sua solita sicurezza ed eleganza. Da i suoi piedi partono tutte le costruzioni della manovra gialloblù, compresa l’azione che porta al raddoppio, nel finale ingenuo però il fallo che consente alla Turris di avere la chance del pareggio nel finale poi fallito.

Buglio 6,5: Importante il suo contributo in termini di corsa e rottura a centro del campo, fa sentire il fisico in più di un’occasione, regalando dinamismo e continuità nelle giocate stabiesi.

Piscopo 6: Partecipa alla grande impresa di Torre del Greco con agonismo e applicazione, non sempre in maniera continua, ma alla fine il suo contributo resta di quelli incisivi e complementari al risultato finale. Peccato su quel colpo di testa poteva aver miglior sorte.

Candellone 7: Non va in gol ma come se ne avesse segnato, prova di grande sostanza e autentica spina nel fianco avversario che lo ha sofferto per tutta la gara. Prova alcune interessanti conclusioni e offre a Erradi l’assist sul primo gol.

Piovanello (dal 12s.t.) s.v. : Dura appena 15 minuti la sua partita, colpito ad una caviglia da un calcio di un avversario deve abbandonare il campo.

Rovaglia ( dal 27 s.t.) 5,5: Cerca di tener su la squadra pressando i portatori di palla avversari che sono impegnati in autentico forcing finale, entra in campo nel momento più delicato della gara.

Gerbo (dal 40s.t.) SV.

Guarracino (dal 40s.t.) SV.

Meli (dal 40s.t.) SV.

Mister Guido Pagliuca 6,5:
Cambia modulo tattico per questa gara passando ad un più conservativo 3-5-2 e le scelte lo premiano fin da subito con il vantaggio dopo appena pochi minuti dall’inizio della contesa, per poi svilupparsi in una manovra sempre più padrona del campo dalla quale però non riesce a coglierne i frutti delle occasioni ghiotte capitate specialmente nella prima parte della partita.

E’ probabilmente questo l’aspetto che dovrà curare insieme a quello che poi si è visto nel secondo tempo quando l’avversario, pur rimanendo in dieci, è riuscito a diventare padrone della scena in campo, mentre la sua squadra è sembrata andare in ansia e non sempre pronta a reagire colpo su colpo.

E’ pur vero che non avendo una panchina lunga in termini di uomini di esperienza tale da reggere questi urti, però ad oggi deve fare di necessità virtù e lo sta facendo più che bene, andando a cogliere come in questa occasione un risultato storico nella piena consapevolezza di dare sempre il massimo insieme ad un gruppo di uomini e giocatori che non si risparmiano.

A cura di Giovanni Donnarumma. 


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