Tumori ereditari femminili: La Regione istituisce il codice di esenzione D99 per ottenere gratuitamente tutti gli esami preventivi .
Tumori ereditari femminili: È stato pubblicato sulla GURS il decreto dell’Assessore alla Salute Ruggero Razza che istituisce il codice di esenzione D99 per offrire a tutte le donne sane, ma potenzialmente a rischio genetico di tumori, prestazioni specialistiche gratuite interamente a carico del Servizio sanitario regionale. Le donne residenti in Sicilia con una storia familiare di soggetti che hanno contratto il cancro all’ovaio o alla mammella, potranno quindi da oggi effettuare gratuitamente tutti gli esami per prevenire i tumori ereditari femminili.La Regione Sicilia è tra le poche regioni d’Italia a dotarsi di questa misura di prevenzione delle neoplasie alla mammella e dell’ovaio e consente alle donne Siciliane non solo cure gratuite, ma anche esami che servono a prevenirne l’insorgenza. Il provvedimento prevede controlli mirati per la tutela della vita umana, e un abbattimento di costi a carico del servizio sanitario regionale, poichè la prevenzione ha costi ridotti rispetto alle terapie.
Se si risulta a rischio si sarà indirizzate alla consulenza genetica e al test che segnalerà una eventuale mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2. Le donne portatrici di mutazioni patogeniche saranno prese in carico dalle Breast Unit e dalle unità operative di ginecologia oncologica e potranno accedere ai programmi di sorveglianza specifici per la diagnosi precoce e la prevenzione dell’insorgenza del tumore della mammella e dell’ovaio. Potranno accedere a visite senologiche e ginecologiche, ecografia, mammografia, risonanza magnetica, alla chirurgia profilattica dell’ovaio e della mammella e alla ricostruzione mammaria.
a href="https://www.ieo.it/it/PREVENZIONE/Tumori-ereditari/Oncogenetica/">Le donne che ereditano la mutazione BRCA1 hanno una probabilità compresa tra il 45-80% di ammalarsi di tumore al seno e del 20-40% di probabilità di ammalarsi di tumore ovarico nell’arco della vita. Le percentuali sono un po’ inferiori per il gene BRCA2, comprese rispettivamente tra il 25-60% e il 10-20%. Anche i soggetti di sesso maschile possono ereditare la mutazione genetica e a loro volta trasmetterla ai figli. La presenza di tale mutazione comporta un aumento di rischio oncologico soprattutto nel caso di mutazione BRCA2.
Santa Sarta
Lascia un commento