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Trenord, le guardie armate salgono a bordo: in 100 per controllare le linee più pericolose

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Trenord Security – Per ora solo sei hanno completato il corso e superato l’abilitazione della prefettura. Sorvegliano la Milano-Bergamo, sulla Treviglio-Varese e sulla Como-Monza. Maroni su Twitter: “E’ per la sicurezza dei lavoratori”

S

ono sei, diventeranno cento. E sono i primi che hanno superato il corso per diventare guardia particolare giurata e che hanno ricevuto dal prefetto l’abilitazione a operare negli ambiti ferroviari, su treni e stazioni. Sono armati e da ieri presidiano i treni delle linee Trenord Milano-Bergamo, Treviglio- Varese e Como-Monza. È la novità annunciata ieri dalla società che gestisce le linee dei pendolari in Lombardia e che rappresenta uno sforzo in direzione di un aumento della sicurezza sui convogli. Una decisione arrivata anche come risposta alla gravissima aggressione subita a giugno dello scorso anno, quando il capotreno Carlo Di Napoli fu ferito al braccio con il machete da un gruppo di latinos. Il numero delle guardie, che sono dipendenti della società Securitalia, è destinato a crescere: nei prossimi mesi dovrebbero diventare un centinaio, per coprire la maggior parte delle linee in tutte le province. Il loro compito sarà soprattutto quello di prevenire situazioni a rischio e di monitorare in anticipo soggetti che possono risultare sospetti.

Costato circa 8 milioni di euro – messi in gran parte dalla Regione – , questo appalto prevede per la prima volta la presenza di persone armate su richiesta diretta di Trenord, che ha quindi deciso di farsi carico della questione sicurezza: durante Expo erano presenti sui treni diverse centinaia di vigilantes che erano però disarmati. L’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte, nell’annunciare la notizia, non ha mancato di polemizzare con il governo: “Sulla sicurezza è completamente latitante, benché la responsabilità sia tutta nelle sue mani. Avevamo chiesto di potenziare la polizia ferroviaria, poi avevamo insistito perché il governo lasciasse sul territorio lombardo i militari impiegati per l’Expo. Picche”.

Mettiamo guardie armate sui treni di @LombardiaOnLine per aumentare la sicurezza dei viaggiatori e degli operatori

Trenord Security

Per questo la Regione ha prima utilizzato i vigilantes e poi, in accordo con le prefetture, ha varato l’operazione guardie giurate, che “Saranno concentrate – spiega Sorte – sulle linee più calde, dove le aggressioni si moltiplicano”. Le cronache segnalano periodicamente furti e rapine ai danni di controllori e passeggeri e vandalismi alle carrozze. La manovra sicurezza fa parte di un disegno già avviato qualche settimana fa, che tra l’altro prevede che tutti i dirigenti della società ferroviaria regionale, compreso l’amministratore delegato, dedicheranno ogni mese tre ore del proprio tempo a fare i controllori sui treni.

Lo ha ricordato ieri il governatore Maroni: “Un’iniziativa bella e utile – ha scritto su Facebook, – così si aumenta la sicurezza di chi viaggia e si combatte l’evasione di chi non paga”. Il governatore ha anche scritto su Twitter: “Mettiamo guardie armate sui treni della Lombardia per aumentare la sicurezza dei viaggiatori e degli operatori” ha scritto allegando l’articolo di Repubblica che riporta la notizia.

Nel frattempo l’assemblea degli azionisti Trenord, presieduta dall’amministratore delegato Cinzia Farisè, ha nominato alla presidenza Barbara Morgante, amministratore delegato di Trenitalia. Un passo avanti, secondo gli osservatori, verso il progetto di cessione del la quota del 50 per cento della società regionale alle Ferrovie dello Stato, che detiene l’altra metà. “La Regione Lombardia non è contraria – ha detto Maroni – ma occorre risolvere alcuni problemi, tra cui il principale è relativo agli investimenti sulla rete ferroviaria regionale. Stiamo facendo delle valutazioni per capire se è utile o meno l’operazione, abbiamo tempo per tutto il 2016”.

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