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ire Fincantieri a Castellammare di Stabia, e sentire subito grida di dolore come quando si mette un dito su una piaga sempre più cancrenosa, è un tutt’uno per i più o meno giovani.
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Per quelli “diversamente giovani” sono anche lacrime di rimpianto, ma anche di rabbia, per il decadimento di un qualcosa che potrebbe benissimo ambire ad essere un monumento italiano: monumento all’arte navale e in ricordo di un qualcosa che nacque sotto il Regno di Napoli; primo cantiere navale in assoluto.
Ed invece che si fa?
Da anni lo si tratta come un calzino ormai vecchio e bucato che si prova a buttar via salvo poi magari ripensarci per un po’, rammendarlo in qualche modo, ed USARLO ancora fino al prossimo ripulisti.
Uno di questi è proprio di questi giorni ed ecco allora le maestranze stabiesi dismettere la loro storica competenza e capacità e trasformarsi, perché costretti, in manifestanti ed organizzatori anche di blocchi stradali. Ma tant’è, la modernità e la moderna economia da un lato, e la “fame e la dignità” dall’atra, portano anche a questo,
Le traversie attuali hanno richiamato anche l’attenzione della Deputata Teresa Manzo e del Consigliere Nappi che, schierandosi al fianco dei lavoratori, così hanno stigmatizzato il tutto:
Manzo (M5S) “Oggi ho incontrato la dirigenza Fincantieri. Ho ricevuto rassicurazioni sulla conferma dei carichi di lavoro e sulla volontà di potenziare il sito industriale stabiese”
“Domani saremo al fianco dei lavoratori per sostenere le loro giuste rimostranze. Noi non siamo contro l’hub croceristico, ma riteniamo che sia necessario lavorare per giungere ad una soluzione che consenta la coesistenza dell’attracco croceristico con il cantiere stabiese. È infatti evidente che l’attuale progetto dell’Autorità Portuale di Napoli comporterebbe un ridimensionamento del cantiere mettendo a rischio l’indotto.”
È quanto dichiarano la deputata del Movimento 5 Stelle Teresa Manzo e il consigliere comunale Francesco Nappi in merito alla vertenza che in questi giorni sta interessando lo stabilimento di Piazzale Ammendola.
“Vorrei rassicurare i lavoratori – continua la deputata pentastellata – dal momento che nella giornata di oggi ho avuto un incontro con la dirigenza Fincantieri che mi ha confermato la volontà dell’azienda di consolidare la centralità dello stabilimento stabiese e, soprattutto, ha confermato il carico di lavoro per i prossimi anni, nonché la volontà di potenziare il cantiere. Ho appreso con piacere – ma non è stata una sorpresa poiché ben conosco il valore e la serietà delle maestranze stabiesi – che il cantiere di Castellammare è attualmente quello che fa registrare le migliori performance ed è tra quelli con il minor tasso di assenteismo.”
Nel corso dell’incontro romano con l’azienda si è discusso anche del progetto del nuovo sistema di varo che Fincantieri ha intenzione di realizzare per potenziare lo stabilimento cittadino. “Il nuovo sistema per il varo delle navi – continua Manzo – consentirebbe il varo di navi di maggiori dimensioni andando a potenziare ulteriormente l’operatività dello stabilimento. Progetto di cui ero già stata informata dall’azienda e per il quale mi sono già attivata nei mesi scorsi chiedendo al Governo di individuare i fondi necessari per la realizzazione dell’infrastruttura”.
“In un momento storico tanto delicato – conclude anche il consigliere Nappi – dopo che il sindaco ha già fallito nella vertenza Meridbulloni, non ci possiamo permettere un ridimensionamento dei livelli occupazionali cittadini. È prioritario salvaguardare la produttività dello stabilimento Fincantieri di Castellammare”.
Servirà a qualcosa? Crediamo e speriamo di sì, schierandoci anche noi al fianco dei lavoratori, e vieppiù, speriamo che NON SIA anche questa volta, un nuovo rammendo ma che si giunga a qualcosa di veramente stabile e sicuro, come la dignità dei lavoratori, eredi di una storia bisecolare, ed il cantiere stesso con tutte le sue Medaglie in giro per il mondo: Vespucci docet, meritano
Castellammare di Stabia – Traversia Fincantieri: Manzo e Nappi al fianco dei lavoratori / Stanislao Barretta / Redazione