I 27 leader europei nella sala degli Orazi e Curiazi, davanti al documento originale del ’57, firmeranno un testo chiamato a restituire slancio nei prossimi 10 anni all’integrazione europea anche con Paesi che vanno avanti a piccoli gruppi, l’Europa a più velocità, come avvenuto per euro e Schengen
ROMA – I leader europei sono arrivati in Campidoglio per firmare la dichiarazione di Roma. A 60 anni dal Trattato di Roma, l’Europa è in città, a rinnovarsi, a farsi bella.
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ella sala degli Orazi e Curiazi, davanti al documento originale protetto in una teca del Trattato siglato a Roma nel 1957, ad aspettare la firma dei 27 c’è la Dichiarazione di Roma, un testo chiamato a restituire slancio nei prossimi 10 anni all’integrazione europea anche con Paesi che vanno avanti a piccoli gruppi – l’Europa a più velocità o delle cooperazioni rafforzate – come avvenuto per euro e Schengen.
I leader dei paesi europei – che ieri hanno incontrato papa Francesco – dopo la commemorazione solenne dei Trattati, andranno al Quirinale dove alle 13,30 saranno ospiti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Intorno a loro la Capitale, che si è svegliata sotto al sole, è sotto strettissima sorveglianza. Cinquemila uomini delle forze dell’ordine tra le vie, e servizi che monitorano eventuali tentativi di infiltrazione da parte di terroristi, per scongiurare qualsiasi rischio di attentato, dopo l’attacco a Londra l’allerta è massima. I cieli sopra Roma sono chiusi.
MAPPA ZONE DI SICUREZZA, CORTEI E SIT-IN
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