Non solo primi caldi con temperature fino a 23-24°C nel weekend, ma anche piogge ‘rosse’ e sabbia direttamente dal deserto del sahara. Prossima Settimana: da Mercoledì 30 intensa perturbazione atlantica, arrivano le piogge abbondanti e anche la neve sulle Alpi a partire dai 1000 metri.
C
on l’ultimo aggiornamento meteo la previsione per la prossima settimana è un po’ cambiata: dopo mesi tornano infatti le vere piogge su buona parte dell’Italia. Dunque, dopo una lunga fase siccitosa passeremo ad un periodo decisamente più instabile e movimentato e adesso c’è proprio una data.
In molti ci state chiedendo: “ma dove sono finite le piogge?“. Ebbene, sull’Italia negli ultimi mesi a dominare la scena è stata una vasta figura di alta pressione che, di fatto, ci ha protetto da tutte le perturbazioni e gli affondi gelidi. Dal punto di vista climatico e statistico la seconda parte di Marzo risulta spesso ricca di soprese a causa di imponenti scambi meridiani (dal Polo Nord verso il bacino del Mediterraneo) in grado di destabilizzare l’atmosfera.
Ed è proprio quello che accadrà nei prossimi giorni quando è attesa una svolta importante, c’è anche una data precisa!
Dopo un inizio di settimana ancora all’insegna del bel tempo, la nostra attenzione si concentra dalla giornata di Mercoledì 30 Marzo quando sul comparto Nord europeo si creerà una sorta di “scivolo” che consentirà alle correnti artiche di investire dapprima le Isole Britanniche e poi anche la Francia. Questo flusso freddo dalle caratteristiche tardo invernali concluderà poi verosimilmente la sua corsa proprio sul bacino del Mediterraneo, tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano.
Ecco quindi che l’aria fredda andrebbe ad “agganciare” una depressione già presente in sede mediterranea, dandole ulteriore linfa per la formazione di un profondo ciclone in veloce movimento verso il nostro Paese. Nella seconda parte di settimana aspettiamoci dunque tante piogge e temporali che a più riprese bagneranno le nostre regioni almeno fino a Domenica 3 Aprile.
Vista la configurazione sinottica attesa a scala continentale, andrà prestata massima attenzione soprattutto al Nordovest (rimasto a secco negli ultimi mesi) e ai settori tirrenici, ma successivamente anche al resto del Paese. Nulla di anomalo. Questo periodo dell’anno risulta spesso piuttosto delicato a causa dei forti contrasti che si vengono a creare tra masse d’aria completamente diverse: gli ultimi affondi freddi in discesa dal Nord Europa da una parte e le prime risalite calde dall’Africa dall’altra.
Considerato che ci sarà anche un calo delle temperature conseguente all’ingresso di aria fredda, tornerà con tutta probabilità anche la neve sull’arco alpino, con fiocchi a partire dai 1000 metri di quota. Un’ottima notizia sul fronte climatico e ambientale dopo il lunghissimo periodo siccitoso che ha contraddistinto i primi mesi del 2022, non ce ne vogliano gli amanti del caldo e del solleone!
Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! – Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione
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