Una cava era diventata uno sversatoio abusivo di rifiuti
<strong>Gerlando Iorio, incaricato della Regione Campania per il fenomeno dei roghi di rifiuti, ha condotto una maxi operazione contro i reati ambientali a Torre del Greco che ha portato al controllo di nove attività e al sequestro di cinque di esse.
In campo sono scesi trentaquattro equipaggi, per un totale di centosei unità appartenenti al raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano, alla Compagnia Carabinieri di Torre del Greco, al NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) e NOE (Nucleo Ecologico) dell’Arma, al Commissariato della Polizia di Stato di Torre del Greco, al Reparto Parco Nazionale Carabinieri Forestali di San Sebastiano al Vesuvio, alla Compagnia della Guardia di Finanza di Torre del Greco, al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, alla Polizia Metropolitana di Napoli e al Comando della Polizia locale di Torre del Greco. Impegnati anche funzionari dell’ARPAC, dell’ASL e dell’Ispettorato del Lavoro.
Sono state controllate nove attività imprenditoriali e commerciali operanti nel settore dell’edilizia, della lavorazione di materiali ferrosi, della cantieristica e della riparazione-manutenzione di veicoli. Fra queste, cinquesono state sequestrate per violazioni della normativa ambientale e per mancanza delle previste autorizzazioni amministrative. Confiscati, per trasporto illecito di rifiuti, anche un veicolo e due autocarri.
Sono state controllate quaranta persone di cui sei denunciate all’autorità giudiziaria. Contestate complessivamente sanzioni amministrative per circa 50mila euro.
Un’area dioltre 37mila mq è stata posta sotto sequestro. La cava (dismessa) era ormai diventata un ricettacolo di sversamento abusivo di rifiuti provenienti da aziende operanti in svariati settori, tra cui quelli relativi ai servizi di manutenzione delle infrastrutture stradali e ferroviarie. I rifiuti depositati illecitamente sono risultati di natura speciale e pericolosa, in gran parte derivanti da miscelazione di sostanze tossiche con inerti di varia natura.
Sequestrata un’azienda di carpenteria metallica di circa 200 mqper emissioni in atmosfera, abbandono incontrollato di rifiuti e relativo stoccaggio, insieme a tutta l’attrezzatura industriale per lavorare i metalli (tornio, piegatrici, seghe, presse). Il titolare è stato denunciato.
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