Saranno installate in periferia per contrastare la criminalità e i reati ambientali
Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, ha siglato in Prefettura con il rappresentante territoriale del Ministero dell’Interno, Carmela Pagano, il Patto per la Attuazione della Sicurezza Urbana: verranno installate in città 85 nuove telecamere di videosorveglianza.
Un protocollo che consentirà di accedere ai fondi ministeriali (circa700mila euro quelli richiesti dall’Ente oplontino sulla base del progetto elaborato dall’UTC e avallato in giunta su proposta degli assessori Luigi Ammendola e Sofia Donnarumma) per il finanziamento del progetto di ampliamento del sistema di “occhi elettronici” di ultima generazione sul territorio, in particolare nelle zone a rischio e ad alto tasso criminale. Tra queste, i rioni “Poverelli”, “Penniniello”, “Provolera”, “Carceri”. Inoltre, è prevista l’installazione anche nei pressi delle scuole cittadine, degli scavi archeologici di via Sepolcri, nonché delle aree in espansione, come il quartiere Rovigliano e l’area portuale. Verrà infine potenziata la centrale di monitoraggio del territorio collegata alle forze dell’ordine.
Intanto il primo cittadino torrese spiega: “E’ fondamentale in una città come la nostra continuare a potenziare tutta l’infrastruttura legata alla sicurezza. A valle dell’eccezionale contrasto che tutte le forze dell’ordine sono state in grado di produrre contro la criminalità organizzata, adesso va facilitato il loro compito dotando tutte le aree a rischio di validi supporti tecnologici. L’ausilio della videosorveglianza sarà utile non solo per individuare i responsabili di episodi di criminalità diffusa, ma anche chi si macchierà di reati contro l’ambiente e il patrimonio cittadino che, ancora oggi, in alcune aree del territorio, vengono perpetrati”.
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