Conferimento della Cittadinanza Onoraria all’Arma dei Carabinieri.
T
orre Annunziata, la giunta municipale, lo scorso 25 settembre, su proposta del sindaco Vincenzo Ascione, ha approvato un documento con il quale proporrà al Consiglio Comunale l’approvazione del riconoscimento. La cerimonia si si svolgerà sabato 10 novembre giorno in cui ricorre il decimo anniversario dell’istituzione del Comando Gruppo dei Carabinieri a Torre Annunziata.
«Questa amministrazione – spiega il primo cittadino – intende attestare sentimenti di apprezzamento e gratitudine nei confronti dei carabinieri, per l’impegno costante che profondono nella lotta alla criminalità e nel salvaguardare l’incolumità della popolazione. L’opera che i militari dell’Arma svolgono sul territorio di Torre Annunziata è fondamentale al fine di garantire l’ordine pubblico e il rispetto dei valori della legalità. L’Arma – conclude il sindaco Ascione – è stata partecipe di tutti i mutamenti della nostra città quale insostituibile presidio di sicurezza, seguendo sempre percorsi di fedeltà alle istituzioni e di servizio alla collettività».
«Il percorso fatto dai carabinieri nella nostra città – afferma il Presidente del Consiglio Comunale, Rocco Manzo – ha fatto nascere un profondo e indissolubile legame tra i militari e l’intera popolazione, mantenuto saldo e vivo dallo svolgimento di funzioni di rassicurazione sociale e difesa ravvicinata dei cittadini. Per queste ragioni – conclude -, l’Assise cittadina sarà senz’altro favorevole nell’accogliere la proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria all’Arma dei Carabinieri, per il senso civico, l’impegno e la fondamentale attività svolta nella tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza».
Quest’anno, inoltre, ricorre il decimo anniversario della morte del tenente Marco Pittoni, ucciso a Pagani mentre tentava di sventare una rapina presso l’Ufficio Postale e, al quale, fu poi conferita la medaglia d’oro al Valor Militare. L’Amministrazione Comunale ha intenzione di intitolargli la palestra di via Provinciale Schiti.
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