C’è chi l’attende trepidante e chi ne farebbe volentieri a meno: sta per tornare l‘ora legale, che porta con sé giornate più lunghe ma anche un po’ di nervosismo in più. Il cambio orario scatterà nella notte fra sabato 26 marzo e domenica 27 marzo 2022, ovvero il weekend successivo all’equinozio di primavera che cade il 20 marzo: alle 2 di notte di domenica le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora avanti (potete farlo prima di andare a letto naturalmente, se i vostri dispositivi sono meccanici. Mentre per smartphone, pc e tablet sarà tutto automatico: basterà essere connessi a internet). Questo significa che dormiremo 60 minuti in meno del previsto.
CAMBIO DELL’ORA E UMORE – Ed ecco la ragione del malumore. Le giornate si allungano, è vero, ma domenica 27 perderemo un’ora di sonno. Un ‘effetto collaterale’ che molti mal digeriscono. Se ci aggiungiamo poi i sintomi che il cambio stagionale induce comunemente sul nostro stato psicofisico (stanchezza, depressione, sonnolenza), allora l’ora legale potrebbe diventare sinonimo di malessere. Niente paura comunque, smaltiremo tutto in una manciata di giorni (al massimo settimane), e a quel punto potremo davvero godere delle conseguenze positive del cambio dell’ora: una su tutte, uscire dall’ufficio con il sole ancora alto.
PERCHE’ L’ORA LEGALE? – Molti si chiederanno: ma perché tutta questa fatica? A che pro introdurre una variazione che turba le nostre abitudini? Il motivo alla base del cambio dall’ora solare all’ora legale è abbastanza intuibile e di ordine pratico. La convenzione dell’orario estivo non fa che imitare il bioritmo dei nostri antenati. Che si svegliavano all’alba senza orologi, seguendo inconsciamente il progressivo anticipo del sorgere del sole in primavera e il ritardo in autunno.
Passare all’ora legale consente quindi di risintonizzare le nostre attività con l’alternanza giorno-notte, così da risparmiare energia grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. L’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili: permette però di sfruttarle pienamente.
MA QUANTO DURA? L‘orario estivo per convenzione scatta l’ultima domenica di marzo che quest’anno cade il 26 marzo e dura fino all’ultima domenica di ottobre. Torneremo all’ora solare la notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre. Alle 3 di domenica 30 sposteremo le lancette indietro di un’ora.