Torino-Napoli, gli azzurri tornano a vincere in trasferta e ottengono un nuovo clean-sheet dopo circa tre mesi e blindano il terzo posto complice anche la sconfitta della Juventus a Genova. Un bel gol di Fabian Ruiz, migliore in campo per gli azzurri, decide il match a favore della squadra di Spalletti.
A
nalizziamo le prestazioni degli uomini di Spalletti nella trasferta del “Grande Torino”.
LE PAGELLE DEL NAPOLI NELLA VITTORIA CONTRO IL TORINO.
Ospina 6,5: grande parata dopo circa dieci minuti su un colpo di testa ravvicinato di Belotti. Da tanta sicurezza al reparto e fa quasi il regista del Napoli, che rinuncia alla costruzione dal basso per il grande pressing del Torino di Juric, con lancio lungo verso Osimhen.
Di Lorenzo 6: qualche apprensione di troppo sulla fascia destra dove imperversano Brekalo e Vojvoda ma alla distanza li doma molto bene. Alla ricerca della migliore condizione dopo un mese di stop.
Rahmani 5,5: qualche sbavatura di troppo e nel secondo tempo con il Napoli in vantaggio perde una palla sanguinosa a centrocampo innescando il contropiede molto pericoloso del Torino. Quasi un remake dell’azione che portò al gol Cabral della Fiorentina.
Koulibaly 6,5: gradualmente sta tornando il Koulibaly del girone di andata. Si era un pò perso dopo la Coppa d’Africa e oggi da grande sicurezza a tutto il reparto soprattutto nel finale di gara. Una sua percussione centrale nel primo tempo porta ad una punizione dal limite su cui Mertens sfiora il vantaggio.
Mario Rui 6: si vede poco nella fase di spinta ma è molto diligente sia nella fase difensiva che nella fase di costruzione del gioco. Uno dei più costanti nel rendimento in questo girone di ritorno.
Anguissa 6,5: una sicurezza a centrocampo che nei primi dieci minuti trova anche un bel tiro dalla distanza che esce di pochissimo alla sinistra del portiere del Torino, Berisha. Nel finale cerca anche una bella giocata in area di rigore avversaria.
Fabian Ruiz 7: sicuramente il migliore del Napoli. Un gol d’autore in un’azione tutta sua, strappando la palla a centrocampo a Pobega del Torino, fino ad arrivare in area di rigore e scagliare un sinistro che non da scampo a Berisha. La pubalgia lo tormenta di meno ora e viene fuori tutto il suo vero valore (dal 77° Lobotka 6: contribuisce al finale di gara tranquillo per il Napoli).
Lozano 6: molto battagliero sulla fascia destra anche se non è stata la sua migliore partita. Insigne gli nega la gioia di un gol praticamente a porta vuota dimenticandosi di servirlo (dal 68° Politano 6: in crescendo ma soprattutto da un buon contributo alla fase difensiva nel finale con il Torino che cerca il tutto per tutto per raggiungere il pareggio).
Mertens 6,5: nel primo tempo sfiora il gol su punizione. Nel secondo tempo si procura il rigore poi fallito da Insigne e subito dopo manda in porta ancora Insigne che spreca non passando la palla a Lozano tutto solo davanti alla porta. Non si capisce la sostituzione di Spalletti ad oltre 20 minuti dalla fine (dal 68° Zielinski 5,5: spezzone di gara abulico. Ancora alla ricerca della migliore condizione e in crisi d’identità. Spreca anche lui un passaggio facile per Elmas che era tutto solo davanti a Berisha).
Insigne 5: il peggiore del Napoli il capitano nella vittoria di Torino. Gioca più nella propria metà campo avversaria piuttosto che in quella avversaria. Sbaglia il rigore ma poi commette l’errore più grave: ben lanciato da Mertens, tenta la soluzione personale invece di servire Lozano che era tutto solo a porta vuota con Berisha fuori dai pali (dal 77° Elmas 6: si vede più nella fase difensiva nel finale a protezione del vantaggio. Ma il suo lo fa senza sbavature).
Osimhen 6: qualche errore tecnico di troppo lì davanti ma il suo contributo lo da in attacco. Qualche velo di troppo nel primo tempo anche inutile in qualche circostanza ma entra in maniera decisiva nell’azione del rigore con un tacco pregevole su cui arriva il fallo di Izzo su Mertens (dal 93° Petagna: senza voto).
Spalletti 6: il suo Napoli parte bene nei primi 20 minuti ma poi la gara soprattutto nella prima frazione di gioco è troppo sotto ritmo. Rinuncia quasi completamente alla costruzione dal basso delegando ad Ospina il ruolo quasi di regista con lancio lungo a cercare Osimhen. Nel finale ancora una volta toglie in pratica tutti gli attaccanti titolari tranne Osimhen (Mertens addirittura sostituito a 23 minuti dalla fine) ma stavolta gli va bene contro il Torino e il terzo posto è praticamente blindato.
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