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l Napoli è una macchina da gol e anche all’Olimpico di Torino si dimostra tale sommergendo di reti la malcapitata formazione allenata da Juric, conquistando voti alti in tutti gli elementi della rosa.
Il risultato di 4 a 0 la dice tutta sulla forza di questo Napoli che ha trovato in Osimhen un bomber eccezionale, un top player, capace di gesti tecnici e atletici formidabili.
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A questo si aggiunge la freschezza e la qualità di Kvaratskhelia compagno ideale di reparto del buon Victor.
Tabellino della Gara:
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Gravillon (9′ st Djidji), Schuurs, Rodriguez; Singo (30′ st Ola Aina), Ricci, Linetty (9′ st Ilic), Vojvoda (9′ st Buongiorno); Vlasic (40′ st Seck), Radonjic; Sanabria.
A disp.: Fiorenza, Gemello, Bayeye, Pellegri, Adopo, Gineitis, N’Guessan.
All.: Juric
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (27′ st Ostigard), Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka (40′ st Gaetano), Zielinski (20′ st Ndombele); Lozano (20′ st Elmas), Osimhen (27′ st Simeone), Kvaratskhelia.
A disp.: Idasiak, Gollini, Juan Jesus, Mario Rui, Bereszynski, Politano, Zerbin, Zedadka.
All.: Spalletti
Arbitro: Marchetti
Marcatori: 9′, 6′ st Osimhen (N), 35′ rig. Kvaratskhelia (N), 23′ st Ndombele (N)
Ammoniti: Gravillon (T), Ndombele (N)
Questi i voti agli azzurri dopo Torino – Napoli:
MERET, voto 6.5: ennesimo clean sheet stagionale per Alex. Stavolta sporca i guantoni con qualche buon intervento intorno alla metà del primo tempo, nella fase di maggiore pressione del Torino. Merito anche della sua prontezza se la porta azzurra resta inviolata anche in questo turno, quando sfodera parate forse non stilisticamente perfette, ma efficacissime nel rispondere alle conclusioni del Toro.
DIFESA
KIM, voto 7: imperioso e invalicabile nel vincere tutti i duelli fisici nei quali è chiamato ad intervenire. Dalle sue parti gli avanti del Torino non sfondano mai. Impreziosisce la sua gara con qualche avanzata di corsa e di forza, galoppando ben oltre la metà campo granata
RRAHMANI, voto 7: marcature preventive sempre eseguite alla perfezione. Non concede nulla a Sanabria
OLIVERA, voto 7: va a referto con un assist, al bacio, che serve ad Osihmen in occasione del goal del 3-0. Per il resto, gara di grande sostanza e attenzione in fase di copertura: non si lascia mai superare e si fa sempre trovare sul pezzo, al tempo stesso appoggiando Kvara quando il Napoli attacca
CENTROCAMPO
ANGUISSA, voto 7: impressionante primo tempo, dove sembra davvero giocare per due, per come riesce a schermare alla perfezione ogni linea di passaggio proposta dal Toro. Gara da centrocampista totale, una delle sue migliori degli ultimi tempi. E’ l’uomo ovunque degli azzurri
LOBOTKA, voto 7: si piazza davanti alla difesa, attirando il pressing avversario e da lì è paziente e saggio cucitore di gioco. Soprattutto nei primi 45 minuti, è notevole il suo apporto anche in fase di interdizione, quando diventa, al tempo stesso, una diga insuperabile nel cuore del centrocampo azzurro
ZIELINSKI, voto 7: batte lui il corner dal quale scaturisce l’1-0 dei suoi e lo calcia in modo magistrale, con una pennellata tesa sulla testa di Osihmen. Assist di grande importanza nell’economia del match, perché incide in modo decisivo per sbloccare una partita che poteva rivelarsi scomoda col passare dei minuti. A ciò aggiunge sempre la straordinaria proprietà tecnica e di palleggio di cui è dotato, che serve ad aumentare il tasso di qualità del Napoli nel possesso del pallone e nella proposta offensiva
ATTACCO
LOZANO, voto 6: tanta dedizione e voglia messe in campo dal Chucky, autore di una partita comunque vivace e volitiva. Manca di precisione nelle scelte tecniche e questo gli vale una valutazione leggermente inferiore ai compagni di squadra, ma ciò però nulla toglie al contributo notevole, anche in termini di pressing alto, che garantisce ai suoi
KVARA, voto 7.5: conquista con talento e furbizia il rigore che poi realizza lui personalmente e vale al Napoli il 2-0 che, di fatto, mette in discesa il match per gli azzurri. Sprizza qualità e classe da ogni giocata, come quando libera, con un tacco illuminante, il cross di Olivera per il 3-0 momentaneo. E’ assist-man lucido e generoso, anche, in occasione del 4-0. Finezze a ripetizione e giocate sempre illuminanti per un campione di cui Napoli tutta si gode l’exploit. Va in doppia cifra in termini di goal ed assist alla prima stagione in serie A, che poi per lui è anche la prima in uno dei principali campionati europei. Predestinato
OSIHMEN, voto 7.5: autore di una splendida doppietta, Victor giunge così a quota 21 goal in campionato, che poi in totale sarebbero 25 in stagione in 29 gare complessive giocate. Numeri da capogiro, che lo consacrano ( ove mai vi fosse davvero ulteriore bisogno di conferme) come uno dei centravanti più incisivi del panorama calcistico globale. Ancora due goal di testa. Il primo, splendido, è un’incornata sul palo lungo da cross giunto su corner, che impedisce anche il tentativo di intervento a Milinkovic Savic. Il secondo, è una zuccata terrificante, su cui l’estremo difensore torinista finisce in porta con tutto il pallone. Spina nel fianco costante per la difesa granata, è lui a propiziare anche il quarto goal degli azzurri, scippando palla e cedendola a Kvara, che poi servirà a centro-area Ndombelè
I SUBENTRATI DI TORINO NAPOLI
OSTIGARD, S.V.
GAETANO, S.V.
NDOMBELE, voto 6.5: sigla il suo primo goal in serie A e in generale conferma l’andazzo degli ultimi tempi: pur non avendo mai la chance di giocare dal primo minuto, i suoi sono spezzoni tutti di grossa qualità, perché Tanguy è giocatore dotato di cifra tecnica importante e innata predisposizione all’inserimento, che ne fanno elemento utilissimo sia in fase di gestione della palla che di proposta in zona goal
ELMAS, voto 6: è il jolly di questa squadra. Stavolta è chiamato a far rifiatare Lozano ed Elijf esegue sia con grande senso della posizione quando si abbassa, sia con grande tecnica e spigliatezza quando si ribalta il fronte. Sempre sul pezzo quando viene chiamato in causa
SIMEONE, S.V.
I voti ai granata dopo Torino – Napoli:
MILINKOVIC SAVIC, voto 6
GRAVILLON, voto 5.5
SCHUURS, voto 5
RODRIGUEZ, voto 6
SINGO, voto 5
RICCI, voto 5.5
LINETTY, voto 5.5
VOJVODA, voto 6
VLASIC, voto 6
RADONIJC, voto 5.5
SANABRIA, voto 5
BUONGIORNO, voto 5
ILIC, voto 5.5
DJIDJI, voto 5.5
I voti agli allenatori di Torino e Napoli:
SPALLETTI, voto 8: è la mente e il cuore pulsante di questo Napoli tritatutto, che fa sembrare facile anche una trasferta, da sempre ostica, come quella in casa del Torino. I granata propongono l’uomo contro uomo? I suoi si adattano e rispondono con la stessa moneta, ma con trame di gioco di livello nettamente superiore. Questo crea il divario tra le due compagini, oltre a un’attenzione alla partita che il Napoli ha il merito straordinario di non calare mai, a prescindere dall’avversario, dal punteggio momentaneo e dalla situazione di classifica.
JURIC, voto 5.5: imposta l’unica partita che il suo Toro poteva pensare di interpretare contro la corazzata Napoli: aggressività, fisicità e gioco sulle fasce. Il problema è che il Napoli è tanto più straripante perché ha la capacità e l’umiltà di adattarsi alla strategia di chi ha di fronte, anche per la straordinaria diversità di soluzioni di gioco di cui può disporre in questo momento. Il risultato è che il Toro non può far altro che arrendersi, anche perché sono tanti di più i meriti del Napoli che i demeriti propri.
IL DIRETTORE DI GARA
MARCHETTI, voto 6.5: l’unico episodio da moviola su cui è chiamato a intervenire è il rigore giustamente concesso a Kvara, che il direttore di gara accorda al Napoli senza alcuna esitazione. Per il resto, corretta gestione dei cartellini, nell’economia di una partita in cui non vi sono stati episodi di difficile lettura.
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