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Tir con combustibili, l’autostrada è un campo minato

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I camion che trasportano combustibili possono trasformare le autostrade in un campo minato. Nel 2017 quattro Tir su cinque sono stati sanzionati per irregolarità. Ieri sull’A21 all’altezza di Brescia una cisterna ha preso fuoco causando la morte di sei persone, tra cui due bambini.

Combustibili sulle autostrade, così viaggiamo su un campo minato

Per la polizia stradale è prioritario il controllo dei mezzi pesanti. Nel 2017 quattro Tir su cinque sono stati sanzionati per irregolarità

ROMA – Camion che, soprattutto se trasportano combustibili, possono trasformarsi in potenziali bombe che trasformano le autostrade in un insidioso campo minato.

N

on a caso, il monitoraggio dell’autotrasporto rappresenta uno degli impegni prioritari della polizia stradale. Nel corso del 2017, sono stati effettuati 3.794 servizi con l’impiego di 20.146 operatori insieme a 6.074 unità del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Sono stati controllati 46.997 veicoli pesanti, di cui 7.794 (pari al 16,6%) stranieri. E non sempre le cose sono risultate in regola: le infrazioni accertate sono state 37.242, le patenti ritirate 417 e le carte di circolazione ritirate 760.

«I controlli sono avvenuti su un doppio binario – precisa il vicequestore aggiunto della polizia stradale Damiano Pica -: uno risponde alle direttive europee del 2009, d’intesa con il ministero dell’Interno e quello dei Trasporti, e si focalizza su controlli minimi sia su mezzi italiani sia su quelli stranieri. L’altro si avvale del ricorso a dispositivi specifici grazie all’utilizzo di centri mobili di revisione. Si tratta di una sorta di officine mobili che, grazie alla collaborazione con il ministero dei Trasporti, controlla in tempo reale i freni, le luci, l’asse motrice, ammortizzatori e gas di scarico emanati dai Tir».

Una doppia misura di prevenzione, quindi, che per un verso punta ad accertare le condizioni del conducenti dei giganti della strada, il rispetto dei turni di riposo, l’usura dei pneumatici e la correttezza dei documenti di guida e di carico. E su un altro versante, scende ancora più nel dettaglio grazie ai mezzi di revisione, camion attrezzati a officina per verificare l’effettiva sicurezza dei camion. A maggior ragione se trasportano sostanze infiammabili.

Il livello di allerta resta alto perché nel 2017, se da un lato sono diminuiti gli incidenti stradali, dall’altro sono aumentate le vittime. Si registra infatti un lieve calo nel numero complessivo di incidenti (72.015, il 2,5% in meno rispetto al 2016) e delle persone ferite (39.178, -0,6%), mentre c’è un lieve aumento dei casi con conseguenze mortali, con un incremento dei sinistri (1.519) +0,8% (12 in più) e delle vittime (1.656 ) + 2,2% (36 deceduti in più). Una tendenza confermata anche dall’Istat, che ha pubblicato una stima preliminare dei primi sei mesi del 2017, rilevando, rispetto allo stesso periodo del 2016, un decremento degli incidenti stradali con lesioni alle persone del 3,9% ed una diminuzione del numero dei feriti del 4,8% ma una inversione di tendenza per le vittime che tornano crescere del 7,5%.

L’attenzione ai Tir, ma anche ai pullman di turisti e studenti che affollano le autostrade, è stata oggetto anche di una particolare attività estiva a livello europeo. A fine luglio è infatti partita la campagna europea «Truck and Bus» programmata da Tispol (network europeo delle polizie stradali). L’Italia ha aderito al programma grazie all’impegno della polizia stradale e del ministero dell’Interno.

«Per il 2018 – annuncia il vicequestore aggiunto Damiano Pica – è invece prevista una campagna di operazioni ad alto impatto proprio per i mezzi pesanti che trasportano combustibili. Anche se il controllo delle autocisterne è avvenuto regolarmente durante l’attività pianificata dalla polizia stradale durante tutto il 2017. Si sono infatti svolti 8 turni al mese di controlli dei mezzi pesanti».

Una mole di lavoro non da poco che ha coinvolto buona parte degli 11 mila agenti di polizia stradale in servizio nel nostro Paese. Nel 2017, intanto, le operazioni ad alto impatto hanno riguardato i seguenti settori: cinture sicurezza e sistemi di ritenuta; assicurazione obbligatoria; autotrasporto nazionale ed internazionale di persone; trasporto di animali vivi; trasporto di sostanze alimentari; uso corretto apparati radio e telefoni alla guida di veicoli; stato di efficienza degli pneumatici.

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