La ragazza stava per laurearsi in Giurisprudenza
Ancora una giovane vittima della Terra dei Fuochi. Dalle pagine dell’Avvenire don Maurizio Patriciello racconta il calvario di Simona, ventottenne di Cardito. Il cancro l’ha consumata in un anno, volata in cielo proprio il giorno di Giovedì Santo.
Una ragazza prossima a conseguire la laurea in Giurisprudenza, figlia del noto pianista Raffaele Riccio. Intorno alla famiglia in queste ore si stringe il cordoglio di amici e conoscenti. Prima di morire, Simona ha espresso il desiderio di poter essere cresimata da don Maurizio, che così descrive quegli attimi drammatici: ” Le ricordo che adesso dovrà essere una testimone credibile del vangelo di Cristo. Stiamo pensando tutti la stessa cosa, ma nessuno ha il coraggio di dirlo: Simona difficilmente celebrerà la Pasqua quaggiù con noi”.
Ancora una bara bianca su cui pregare, scrive don Maurizio: “Nel giorno del Venerdì Santo, verso l’ora nona, l’ora in cui nostro Signore, affida al Padre il suo Spirito, si terranno i funerali. La terra dei fuochi continua a mietere le sue vittime. Giovani, ragazzi, bambini, genitori con figli troppo piccoli per essere lasciati soli”. Don Maurizio conclude citando San Paolo: “Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede” e aggiunge: “Non vogliamo fare l’errore delle donne la domenica di Pasqua, che continuano a cercare il Vivente tra i morti. Non vogliamo meritarci il rimprovero dell’angelo. Lo sappiamo, lo crediamo, lo proclamiamo: se moriamo con Cristo, con Cristo anche risorgeremo”.
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