Giovedì primo febbraio parte dal Teatro Puccini di Firenze il tour di Eugenio Bennato ‘Da che sud è sud’, dove l’artista partenopeo presenta il suo nuovo lavoro, appunto Da che sud è sud, un album composto da “ritmo di taranta, testo semplice e leggero, sulla dimensione irrazionale e inesplicabile dell’amore e della creazione artistica”, come lui stesso afferma in un’intervista.
I concerti saranno composti da inediti e da capisaldi del suo repertorio e lo stesso Bennato sarà a capo di un gruppo composto da soli otto elementi che si esibiranno in lingue diverse: da Pietra Montecorvino alla vocina tenue della figlia italo-francesina Eugenia, al timbro ruvido e sensuale di Sonia che balla la taranta e viaggia con lui da dieci anni, all’accento di Giorgia, madre brasiliana e padre napoletano, all’inglese di Francesca Del Duca, che vive in America e suona le percussioni e del figlio di Eugenio, Fulvio, che vive in Australia e scrive canzoni nel deserto, all’arabo di Mohammed che viene dal Marocco e di Marwan che arriva dalla Siria. Dopo Firenze, Bennato sarà in concerto all’Auditorium Parco della Musica (Roma), quindi partirà il tour internazionale che lo condurrà in Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto e altre zone del Mediterraneo per poi approdare nel resto dell’Africa e in America Latina.
Eugenio Bennato, instancabile ricercatore della canzone popolare, porta al pubblico una nuova visione di quella creatività legata alla musica tradizionale, allargando il senso della musica etnica italiana ad un orizzonte più mediterraneo.
Nel suo lungo percorso musicale per le strade di tutto il mondo, iniziato con la creazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha raccolto le storie degli umili e della gente popolare cercando quel filo conduttore che lega le tradizioni popolari al di là delle etnie, creando il suo stile nella musica contaminata da suoni e contenuti che vanno oltre ogni frontiera.
Lo spettacolo inizierà con il singolo “No logic song” per continuare con l’album “Da che Sud è Sud”: un diario di viaggio in giro per il mondo, dall’America del Sud e del Nord all’Africa dei tamburi e delle carovane della disperazione e della speranza, al Mediterraneo degli scambi e delle barriere, all’Estremo Oriente del mistero e delle leggende.
Da ricordare che Da che Sud è Sud si è aggiudicato il Premio Penisola Sorrentina “Arturo Esposito” come progetto musicale e teatrale dell’anno.
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