S
i è svolta ieri, la presentazione del libro “Straniere a Taormina” scritto dalla docente, giornalista e scrittrice Milena Privitera.
L’incontro coi lettori e appassionati, si è tenuto nella panoramica Sala Belvedere dell’elegante Hotel Diodoro, a Taormina.
Per l’occasione, una volta dismessi i panni di storica conduttrice del Salotto Letterario di “Spazio al Sud” per rivestire quello più coinvolgente di autrice, abbiamo avuto il piacere di intervistarla: qui il video.
“Straniere a Taormina”, è la naturale ed attesa prosecuzione de “La Sicilia nel cuore” (2019), quel piccolo grande libro che, sin dalla sua prima uscita, ha suscitato interesse e successo tra i tantissimi lettori.
Continuando nella sua appassionata ed attenta ricerca su quella sorta di Gran Tour declinato al femminile che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento si è spinto sino al profondo Sud d’Italia tra scomodità, arretratezze ed obiettive difficoltà di viaggio, Milena Privitera ci offre i racconti, le impressioni, le descrizioni di vita vissuta a contatto con la popolazione locale di una ventina di viaggiatrici, colte, emancipate, che, per breve o lungo tempo, hanno vissuto una Taormina sommersa sì dalla Bellezza dei luoghi, ma anche dalla povertà dei tanti, percorsa da tradizioni e contraddizioni vetuste e da forti differenze sociali ed economiche.
Un universo femminile fatto di rituali the pomeridiani, di piccole concerti serali tra amici, di solitarie passeggiate lungo i sentieri che si dipanano dal borgo giù verso il mare di smeraldo o su, verso quel Monte Veneretta che domina la cittadina siciliana, di confidenziali racconti di vecchie popolane di antiche leggende e persistenti riti pagani, ma anche di scuole di ricamo per rendere economicamente indipendenti le giovani taorminesi. Un variegato universo femminile che per molti anni contribuì a rendere la comunità anglo-americana protagonista della Taormina d’antan.
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