Movente passionale e diverbi per la gestione del figlio di quattro anni, che era in casa al momento dell’omicidio. Nel 2012 la donna aveva denunciato e fatto arrestare il convivente ma poi aveva ritirato la denuncia. Nel 2000 l’assassino in cella per l’omicidio di un vicino di casa, sempre per gelosia.
Strangolata nella sua casa perfettamente in ordine in via Garibaldi, la strada che taglia in due Misterbianco. Hanno pochi dubbi gli investigatori dei carabinieri che ieri sera hanno scoperto il corpo senza vita di Luana Finocchiaro, 41 anni, separata e mamma di tre bambini: era riversa sul pavimento della camera da letto, con ecchimosi sul collo. Dopo una notte di interrogatori, questa mattina è stato fermato Vincenzo Di Mauro, l’ex convivente di 37 anni che Luana aveva più volte denunciato perché la picchiava, il padre del terzo figlio di appena 4 anni. Per tutta la notte, in caserma, l’uomo è stato interrogato dal sostituto procuratore Alessia Natale che coordina le indagini. Secondo gli investigatori, a spingerlo a uccidere sarebbe stata la gelosia e i diverbi per la gestione del figlio.
Di Mauro nel 2000 aveva ucciso un vicino di casa per le avance fatte alla sua fidanzata ed era stato condannato a 11 anni di reclusione. Secondo l’accusa, il 17 luglio del 2000 assassinò Francesco Tirendi, di 47 anni, perché aveva insidiato la sua ragazza allora diciassettenne. Scontò la pena ma nel 2012 fu di nuovo arrestato dai carabinieri della tenenza di Misterbianco per lesioni personali nei confronti di Luana Finocchiaro. L’uomo, sorvegliato speciale, era stato posto ai domiciliari, ma dopo tre giorni la donna aveva ritirato la denuncia e lui era tornato in libertà. In caserma ieri notte Di Mauro ha negato ogni coinvolgimento nel delitto, dichiarandosi innocente.
Al momento del’omicidio in casa c’era pure il figlio di 4 anni nato dalla relazione tra la vittima e l’assassino. Per gli investigatori il piccolo era a letto quando Di Mauro ha strangolato la donna. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Di Mauro avrebbe consumato il delitto e portato via il bambino, che adesso è stato affidato ai nonni materni.
Il delitto è stato scoperto intorno alle 20, ma Luana potrebbe essere morta durante la mattinata. E’ stata sua madre dopo troppe ore di silenzio, a recarsi nell’abitazione in affitto della figlia. Ha aperto il portone di via Garibaldi e ha notato la porta socchiusa al primo piano. Preoccupata ha bussato in casa di un vicino, che le ha riferito di aver notato la porta aperta fin dal mattino. Un fratello della vittima, allertato dalla madre, è entrato e ha ritrovato il corpo senza vita di Luana Finocchiaro. Poi la chiamata ai carabinieri, che hanno subito intercettato l’ex convivente. Increduli i parenti della vittima. “Le cose non andavano bene – racconta un fratello della vittima – so che più volte l’aveva denunciato perché non smetteva di picchiarla. Ma non riesco ad immaginare che lei non ci sia più”.
Il sette giugno 2014 giorno un altro femminicidio a Misterbianco: Un marocchino di 40 in preda alla gelosia uccise la moglie, una donna di 38 anni e poi si è suicidato, impiccandosi. I due che avevano avuto un figlio ancora in tenera età avevano avuto un violento litigio.
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larepubblica
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